Corriere dello Sport

CR7-Messi, un Classico!

Molti scontri suggestivi: l’Inter pesca Real e Shakhtar. Dortmund e Zenit per la Lazio, Atalanta con Liverpool e Ajax

- Balice, Polverosi e Ramazzotti

Èstato un bel sorteggio per la italiane. Stavolta l'urna ha dato una bella spinta alle speranze di Juventus, Inter, Atalanta e Lazio di volare agli ottavi di Champions, ma ha anche regalato gli amanti un del incrocio grande da calcio, favola quello per tra Ronaldo e Messi che torneranno a sfidarsi in Europa a distanza di quasi 9 anni e mezzo dalla semifinale di Champions 2010-11. E non è male neppure il derby dei bomber tra Immobile e Haaland... I tifosi possono essere contenti, soprattutt­o quelli delle tre formazioni che partivano dalla seconda fascia: Conte, Gasperini e Simone Inzaghi rischiavan­o una "doppietta" da brividi in arrivo dalla prima e dalla seconda urna e invece Drogba e Malouda, che hanno estratto le palline, hanno fatto loro un bell'assist. Oggi sarà diffuso il calendario delle gare.

PALLONI D'ORO. La Juventus era quella che correva meno rischi perché si era guadagnata la prima urna. A Pirlo è andata bene: è vero che ha pescato il Barcellona, ma le altre due avversarie sono decisament­e alla portata (Dinamo Kiev e Ferencvaro­s, al primo incrocio sia con i bianconeri sia con i blaugrana). Un paio di curiosità: Lucescu, tecnico della Dinamo, ritroverà Pirlo dopo averlo fatto esordire in A nel Brescia il 21 maggio 1995. La seconda: CR7 e Messi si sfideranno per la prima volta nella fase a gironi (Real e Barcellona non si potevano incrociare nel group stage); l'ultima volta si sono trovati di fronte nella Liga il 6 maggio 2018. Il bilancio compressiv­o è favorevole all'argentino che ha vinto 16 volte.

INTER, RICORDI MADRID? I nerazzurri sono stati "miracolati" nel senso che sono stati a un passo dal finire in un girone da brividi come quello del 2018-19 (Barcellona, Tottenham e Psv) e dello scorso anno (Barcellona, Borussia Dortmund e Slavia Praga). Avevano il 50% di possibilit­à di essere inseriti nel raggruppam­ento A, dove c'erano già Bayern Monaco e Atletico Madrid, e invece lì è andato il Salisburgo. Conte così incrocerà il Real Madrid e il club di Viale della Liberazion­e tornerà al Bernabeu dove Mourinho ha alzato la Champions il 22 maggio 2010.

Derby belga tra Lukaku, Courtois e Hazard. Non il massimo il Borussia Mönchengla­dbach dalla quarta fascia. Curioso che Juve e Inter, grandi rivali in Italia, sfideranno, una a testa, le grandi rivali di Spagna e Ucraina. Bianconeri e nerazzurri non giocherann­o mai lo stesso giorno; idem Lazio e Atalanta.

BENE LAZIO E DEA. Anche Gasperini ha schivato il terribile gruppo A: sfiderà per la prima volta nella storia della società dei Percassi sia il Liverpool sia l'Ajax. E la Lazio? Inzaghi ha conosciuto in anticipo di qualche secondo il suo destino: quando i greci dell'Olympiacos sono stati sorteggiat­i nel C, per motivi legati all'alternanza delle squadre della stessa nazione, i biancocele­sti erano "forzati" nel raggruppam­ento F dove c'era lo Zenit, la "prima" più soft.

30% DELLA CAPIENZA. Il Comitato Esecutivo Uefa ha consentito il ritorno dei tifosi fino a un massimo del 30% della capienza degli impianti. L'ultima parola però spetterà alle autorità nazionali.

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Cristiano Ronaldo, attaccante della Juve, alla terza stagione a Torino: vuole rilanciare l’assalto all’Europa
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Leo Messi, icona del Barcellona: è rimasto in blaugrana dopo aver minacciato l’addio al club catalano

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