Corriere dello Sport

Federico oggi in campo (20.45) contro la Sampdoria: potrebbe essere l’ultima gara in viola

I bianconeri devono prima vendere. La Viola ha scelto Callejon Prestito con riscatto a 60 milioni Paratici pronto a cedere Khedira, De Sciglio, Rugani e Douglas Costa Come sostituto

- Bandinelli e Bonsignore

Juve-Chiesa, avanti tutta. Il gong del mercato si avvicina e la trattativa per l’ultimo grande colpo bianconero prosegue senza sosta. Senza squilli di tromba ma con passi concreti che potrebbero davvero rendere quella di stasera contro la Sampdoria l’ultima partita di Federico con la maglia viola. La Fiorentina ha ormai maturato la consapevol­ezza di perdere il suo gioiello, tanto che ha già identifica­to in Callejon il suo sostituto e ora punta a massimizza­re l’incasso della cessione. La Juve, da parte sua, è pronta a piazzare l’affondo decisivo per portare al traguardo un affare che già un anno fa era prossimo alla definizion­e. Ma poi l’avvento di Rocco Commisso alla guida della Viola aveva bloccato tutto. Adesso i tempi sembrano maturi, anche se prima i bianconeri devono concludere alcune cessioni.

«Siamo sempre attenti a ciò che succede sul mercato, che si tratti di lui o di un altro giocatore - conferma il direttore dell'area tecnica juventina, Fabio Paratici -. Questo è il nostro credo: bisogna essere creativi, soprattutt­o in un momento in cui è così difficile fare mercato».

CIFRE. Juve e Fiorentina trattano sulla base di un prestito oneroso con diritto di riscatto che potrebbe trasformar­si automatica­mente in obbligo al verificars­i di determinat­e condizioni. I viola erano partiti da una valutazion­e iniziale di 70 milioni, un ammontare comunque non sostenibil­e dai bianconeri, poi la pandemia ha portato a rivedere le cifre. Si ragiona su 50 milioni più 10 di bonus facili da raggiunger­e per incontrars­i a complessiv­i 60 milioni. Inizialmen­te, la Juve potrebbe corrispond­ere una cifra attorno ai 10 milioni cui aggiungere i 40 del riscatto e i bonus. Le società stanno portando avanti il confronto per limare tutti i dettagli. Con Chiesa, invece, non ci sono problemi. Già un anno si era arrivati appunto ad un passo dal brindisi, ora siamo in dirittura d’arrivo: per Federico sarebbe pronto un contratto di 5 anni a 4,5 milioni a stagione. I contatti con il padre Enrico e l’intermedia­rio Fali Ramadani sono continui.

CESSIONI. Che cosa serve per completare il percorso? Serve che la Juve riesca a sfoltire la rosa e a portare a compimento le cessioni per garantirsi le risorse necessarie. Nelle intenzioni del club bianconero, l’addio più redditizio dovrebbe essere quello di Douglas Costa: l’obiettivo è incassare attorno ai 40

milioni, risparmian­do pure lo stipendio da 6 milioni netti fino al 2022. All’orizzonte, però, non ci sono, al momento, mosse significat­ive da potenziali pretendent­i: si attende un cenno da Manchester United, Psg o Barcellona.

L’affare Chiesa però potrebbe andare in porto anche senza la partenza del brasiliano. Potrebbero bastare le uscite di Khedira (con il tedesco continuano le complesse trattative per la rescission­e, che permettere­bbe di liberarsi di un ingaggio da 6,5 milioni), di De Sciglio e di Rugani. Su quest’ultimo, in particolar­e, si attendono novità nella giornata odierna. Il fronte più caldo sembra essere quello del Rennes, che ha anche da mettere sul tavolo la carta Champions League per convincere il difensore: si lavora a un prestito oneroso da circa 2 milioni, al momento senza diritto di riscatto. Sullo sfondo resta pure la prospettiv­a Premier League, la preferita da Rugani: il West Ham e il Newcastle si stanno muovendo ma, per ora, soltanto per un prestito.

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ANSA Rocco Commisso, 70 anni, presidente della Fiorentina

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