Raiola a Trigoria, ma il rinnovo di Calafiori è lontano
IL FUTURO DEL RAGAZZO PIÙ PROMETTENTE USCITO NEGLI ULTIMI ANNI DAL SETTORE GIOVANILE
ROMA - E’ finita senza firma, un’altra volta. Non è una catastrofe ma la conferma che con un osso duro come Mino Raiola non è facile per nessuno trattare. La Roma non ha ancora l’accordo per il rinnovo del contratto di Riccardo Calafiori, il ragazzo più promettente uscito negli ultimi anni dal settore giovanile, che dopo l’esordio di Torino in Serie A chiede di essere trattato come un calciatore della prima squadra, anche sotto il profilo economico. Il suo stipendio oggi si aggira sui 60.000 euro, come da tetto salariale stabilito dalla gestione De Sanctis. E’ comprensibile che Calafiori chieda un aumento, in considerazione delle tante offerte ricevute: la Roma ha già detto no a 8 milioni della Fiorentina per questo terzino sinistro classe 2002 che ha saputo rialzarsi dopo un terribile infortunio al ginocchio.
LA GIORNATA. Ieri Raiola, poco prima che a Trigoria arrivasse l’entourage di Borja Mayoral, ha incontrato Guido Fienga che gli ha spiegato nel dettaglio la nuova politica della Roma: più sobria negli stipendi, soprattutto nella parte fissa, nell’ottica di premiare il rendimento e non la semplice presenza. Ad esempio Mkhitaryan, altro cliente di Raiola, ha accettato una significativa riduzione degli emolumenti per dimenticare l’Arsenal e restare alla Roma, sapendo che otterrà ricchi premi al raggiungimento del decimo gol e del decimo assist. Dunque il precedente di Luca Pellegrini, altro mancino che neppure aveva debuttato in prima squadra, non si ripeterà: con Monchi, firmò un triennale da 800.000 euro netti a stagione. In questo caso, se vuole sposare il progetto Roma, Calafiori dovrà adeguarsi ai tempi che cambiano. Ma c’è distanza tra domanda e offerta. La speranza di tutti è raggiungere un’intesa, dal momento che il contratto attuale scade nel 2022. Altrimenti la Roma valuterà l’ipotesi di cederlo per evitare di perderlo a parametro zero.
CIAO FAZIO. Nella lunga chiacchierata, Raiola ha provato di nuovo a offrire Armando Izzo alla Roma. Ma Fienga ha confermato a Raiola di essere ormai in dirittura d’arrivo per Smalling. Izzo sarebbe stato un buon piano B, per esperienza e qualità, se l’ultimo tentativo inglese fosse andato a vuoto. Intanto Federico Fazio sembra essersi convinto a lasciare la Roma. Andrà alla Sampdoria, dove ritroverà come allenatore Claudio Ranieri. Il trasferimento sarà a titolo definitivo per 1 milione. Fazio, che Fonseca aveva informalmente messo fuori rosa, a Genova avrà un anno in più di contratto (2023) spalmando il ricco stipendio che aveva a Trigoria.
C’è ancora distanza fra le richieste del giocatore e la nuova politica della Roma