SIMEONE, CACCIA ALLA DEA
Il Cholito vuole fermare l’Atalanta a cui ancora non ha mai segnato
È una delle poche squadra alla quale ancora non fa fatto gol nella massima serie e questa volta avrà un motivo in più per riuscire a dare un dispiacere alla difesa dell’Atalanta. Giovanni Simeone ha, infatti, ancora ben in mente quella clamorosa occasione che gli è capitata tra i piedi sabato scorso e che grida vendetta. Dopo una respinta difettosa di Strakosha sulla conclusione dal limite di Joao Pedro, la porta gli si è spalancata davanti ma la conclusione di piatto destro è stata a botta così sicura da fargli perdere la necessaria concentrazione e cattiveria per buttarla dentro. RAMMARICO. L’eventuale gol avrebbe significato il pareggio dopo l’iniziale vantaggio biancoceleste messo a segno da Lazzari in apertura e magari sarebbe potuta servire per far prendere alla gara una inerzia diversa. Impossibile analizzare una partita sui se e sui ma, anche se ci sono pochi dubbi sul fatto che, se sfruttata diversamente, quella occasione avrebbe potuto portare ad un risultato diverso. Il Cholito ha masticato parecchio amaro per un gol che sembrava facile facile e che invece si è trasformato in una sorta di incubo, ma allo stesso tempo ha lavorato con ancora più intensità del solito per cercare di voltare pagina quanto prima. In settimana si è rimboccato le maniche con l’obiettivo di farsi perdonare da Eusebio Di Francesco che, però, lo aveva già difeso al termine della sfida contro la Lazio. «Contro il Sassuolo - il commento del tecnico rossoblù - è riuscito a buttarla dentro mentre sabato non ce l’ha fatta, ma ci riproverà». La fiducia in lui non è certo venuta meno né da parte dell’allenatore e soprattutto neppure da parte dei compagni che ora aspettano le sue prodezze per mettere in difficoltà l’Atalanta.
NUOVO GIRO. Galvanizzato dall’arrivo di un campione di tutto rispetto in squadra, ora Simeone dovrà pensare a fare la sua parte in attesa che gli arrivino palloni giocabili. La presenza di Godin davanti a Cragno darà a tutta la squadra quel valore aggiunto che si trasformerà in un ritrovato entusiasmo per una squadra che ancora somiglia tanto ad un cantiere aperto. E il tridente rossoblù vuole iniziare a stupire dopo aver messo a segno appena una rete nei primi centottanta minuti di campionato. Certo, riuscire a farlo contro i bergamaschi che mercoledì hanno maltrattato la Lazio all’Olimpico non sarà affatto facile ma con la speranza di trovare una squadra un pizzico stanca per il recupero della prima di campionato, il Cagliari guidato da un Simeone in cerca di riscatto proverà a dire la sua. E per il Cholito sarà una buona occasione per cancellare lo zero nella casella dei gol contro la Dea.