BANI SALVA TOMI REBUS SUPRYAGA
Il club rossoblù ha ceduto il difensore al Genoa e così ha permesso al giapponese di restare al Bologna facendo felice Mihajlovic In Ucraina dicono che l’attaccante rimane alla Dinamo Kiev, ma i suoi procuratori credono ancora che non sia finita. Juwara v
Proprio nelle ultime ore che ha a disposizione per tentare di chiudere Vladyslav Supryaga il Bologna ha ceduto Mattia Bani al Genoa. Certo, a questo punto è vero che Sinisa Mihajlovic potrà continuare a contare su Takehiro Tomiyasu, ma è altrettanto vero che lascia Bologna il miglior difensore centrale rossoblù del campionato passato, tra l’altro anche con 4 gol segnati e la bellezza di 10 punti regalati alla squadra. Per quale motivo il governo di Casteldebole ha deciso di fare questa scelta? Dovendo obbligatoriamente fare cassa e non potendola fare con Tomiyasu, sia perché Walter Sabatini e Sinisa Mihajlovic non avrebbero assolutamente gradito l’addio del giapponese e anche perché il Milan non è arrivato a offrire i 20 milioni di euro più 5 di bonus pretesi dal Bologna, ecco che sul mercato sono dovuti finire Bani e Stefano Denswill. Anche alla luce del fatto che alla batteria dei difensori è stato aggiunto Gary Medel, considerato il mancato arrivo di un rinforzo che ormai manca da un anno e mezzo. Bene, all’atto pratico sarebbe uscito quello che tra i due aveva per primo una richiesta concreta, e chissà perché questo privilegio è toccato all’ex Chievo. Molto probabilmente il Bologna (e tirando a indovinare anche lo stesso Sinisa) avrebbe preferito il contrario, non fosse altro perché l’olandese ha un ingaggio molto più alto di Bani, ma non si può avere sempre tutto dalla vita, qualche volta bisogna anche sapersi accontentare di quello che passa il convento. La formula dell’operazione sarebbe prestito con obbligo di riscatto a 3,5 milioni di euro nel prossimo giugno.
LE TANTE VERITA’ DI FACCIATA. Domanda: i soldi figli del passaggio di Bani al Genoa saranno investiti su Supryaga? Lo sapremo presto, nel giro di due giorni, massimo tre, certo è che nel caso in cui il Bologna volesse davvero regalare il giovane attaccante ucraino a Mihajlovic dovrebbe alzare quelli che sono i numeri attuali offerti a Ihor Surkis, e cioè 8 milioni di euro più 2 di bonus. E almeno a oggi non sembra assolutamente questa l’idea di Joey Saputo e Claudio Fenucci. Tra l’altro va anche sottolineato come i siti ucraini stiano scrivendo che a questo punto Supryaga non si muoverà più da Kiev, visto che Surkis non ha messo a disposizione del proprio allenatore Mircea Lucescu nessun rinforzo in attacco, quando di contro il santone rumeno gli aveva chiesto l’acquisto almeno di un brasiliano, meglio ancora due. Va anche aggiunto che al di là delle indiscrezioni che provengono dall’Ucraina, l’entourage dell’attaccante fa sapere sotto sotto che i giochi non sarebbero del tutto chiusi (solo) se il Bologna decidesse una buona volta con i fatti di rivisitare la propria precedente offerta. Quale sia la verità è difficile da capire, anche perché in momenti come questi ciascuna parte tira inevitabilmente l’acqua al proprio mulino, resta il fatto che dopo un inseguimento lungo più di due mesi restare a mani vuote per il Bologna non sarebbe davvero il massimo della vita.
MENO MALE CHE SINISA HA CAPITO. Non dimenticando un altro particolare importante: nel caso in cui Supryaga saltasse, come da più parti ormai è voce di popolo, dopo essere stato costretto a rinunciare al difensore che aveva richiesto con continuità fino all’altro ieri, a questo punto Sinisa finirebbe per dover fare a meno anche dell’attaccante, che nelle ultime settimane era diventato una priorità, e poco importa se alla fine dell’amichevole contro l’Entella aveva dichiarato che «il Bologna da un anno e mezzo gioca senza una prima punta, con tutto il rispetto nei confronti di Santander». Finita qua? No, ci mancherebbe, ora gli hanno ceduto anche Bani, che nelle intenzioni di Miha sarebbe stato uno dei due titolari della cattedra in difesa. Per fortuna che il mercato lunedì chiude. Intanto Godfred Donsah è stato dato in prestito al Rizespor in Turchia, e Musa Juwara potrebbe essere ceduto in presito con diritto di riscatto (fissato a 7,5 milioni) ai portoghesi del Boavista.
Il rischio concreto è che Sinisa oltre al centrale resti pure senza un centravanti