BALLOTTAGGIO Ora Dijks rischia il posto Hickey è piaciuto a tutti
DOPO IL BUON DEBUTTO DELLO SCOZZESE Aaron, malgrado i suoi 18 anni, ha dimostrato forza e personalità e si candida di nuovo come titolare
Eora Mitchell Dijks rischia il posto da titolare. L’ottimo debutto di Aaron Hickey nel Bologna e nel campionato italiano di A sta facendo riflettere Sinisa Mihajlovic che si prenderà l’ultimo allenamento di oggi e la rifinitura di domani per decidere chi schierare a sinistra in difesa nell’undici di partenza che giocherà a Benevento. Da quando il tecnico serbo è arrivato a Bologna il 27enne olandese non aveva mai sentito il suo posto a rischio: dalla 22esima giornata contro l’Inter alla 38esima contro il Napoli della stagione 2018/2019 l’ex Ajax ha giocato 13 gare dal primo minuto. Sulla fascia sinistra c’era sempre posto per il “trattore”. Anche dopo il lunghissimo stop, nella scorsa stagione, per l’infortunio al piede. Una volta guarito, dopo aver saltato 22 partite, Dijks è tornato subito a galoppare per 45 minuti al fianco della Torre di Maratona, e per gli altri 45 all’ombra della Tribuna. Alla prima post lockdown contro la Juventus Sinisa Mihajlovic ha infatti mandato in campo ancora lui preferendolo agli altri compagni.
BALLOTTAGGIO. Durante la sua lunga assenza si sono alternati Krejcì, Denswil e Mbaye. Tre che l’anno scorso hanno accettato di adattarsi ad un ruolo non proprio. Il ceco chiamato ai tempi delle giovanili il “piccolo Nedved”, essendo abituato a giocare da ala o da esterno d’attacco, ha dovuto studiare per bene come difendere, mentre Denswil e Mbaye, rispettivamente centrale e laterale destro, si sono reinventati in una nuova posizione della retroguardia rossoblù. E così quando Dijks è stato a disposizione ha giocato lui. Quasi sempre. Il suo piede educato, la sua capacità di corsa e la sua stazza fisica gli davano un grosso vantaggio su giocatori non esperti come lui nel ruolo di terzini a sinistra. Quest’anno Mitchell dovrà stare attento non solo agli avversari in campo, ma anche alla concorrenza interna di Hickey.
PERSONALITÀ. Il ragazzo scozzese, a dispetto della sua giovane età, ha dimostrato di non avere paura di giocare con i grandi. Alla sua prima assoluta in serie A ha strappato gli applausi dei mille del Dall’Ara e a fine gara i complimenti di Mihajlovic per aver dimostrato intraprendenza e coraggio. Più di una volta
Hickey ha alzato la mano in campo per farsi vedere libero e chiedere ai nuovi compagni di servirgli il pallone. Si sbracciava proprio per dettare il passaggio. I tempi e i modi dell’inserimento in attacco ha fatto vedere di conoscerli molto bene. Probabilmente il fiuto per trovare gli spazi vuoti è qualcosa di innato per lui. Nella fase difensiva deve ancora migliorare, ma sicuro la sua prima prestazione al Dall’Ara ha permesso di far scattare una piccola competizione interna, perché da lunedì in poi Dijks, quella sera assente per squalifica, non sarà più così certo del posto. Di sicuro Mihajlovic lavorerà per non permettere che Hickey, dopo i tanti complimenti ricevuti, si monti la testa e questo è un punto nelle analisi del tecnico per valutare chi far giocare come laterale sinistro.