«JUVE, COSÌRISCHIAMO»
Zielinski positivo al Covid, De Laurentiis telefona ad Agnelli NAPOLI, OGGI NUOVI TEST MA PER REGOLAMENTO LA PARTITA SI DEVE GIOCARE
Terzo giro di tamponi in mattinata: entro sera i risultati Lega irremovibile le regole sono chiare, si deve andare in campo Ansia Genoa: il numero dei contagiati è salito a diciannove
Dopo le vittorie di Petagna e De Laurentiis, il Napoli è costretto a giocare un’altra partita con il coronavirus. E a questo punto anche con gli effetti dell’incrocio ravvicinato andato in scena domenica al San Paolo con il Genoa, salito a quota 19 contagiati tra giocatori e membri degli staff.
Dopo le vittorie di Petagna e De Laurentiis, il Napoli è costretto a giocare un’altra partita con il coronavirus. E a questo punto anche con gli effetti dell’incrocio ravvicinato andato in scena domenica al San Paolo con il Genoa, salito a quota 19 contagiati tra giocatori e membri degli staff. La notizia è stata ufficializzata ieri: «Al termine dell’elaborazione dei tamponi fatti giovedì, sono risultati positivi al Covid-19
il calciatore Piotr Zielinski e il collaboratore (extra gruppo squadra) Giandomenico Costi», il testo del comunicato diffuso dal club azzurro a mezzo Twitter. Alle 14.38: ovvero, a circa 54 ore dalla grande sfida con la Juve, in programma domani allo Stadium alle 20.45. Alla luce delle ultime notizie, e soprattutto con l’esperienza recente e diretta di una storia che ha insegnato quanto ingestibile e imprevedibile sia la curva del virus, non resta che attendere l’evoluzione della situazione. E dunque, il terzo giro di tamponi in cinque giorni a cui saranno sottoposti oggi di buon mattino i giocatori, gli staff e tutti i membri del gruppo azzurro che poi alle 20 - ma soltanto dopo l’acquisizione dei risultati - dovranno volare a Torino. Test a questo punto cruciali, com’era prevedibile, nonostante il primo ciclo di martedì avesse evidenziato la negatività collettiva e Zielinski e Costi non avessero mai avvertito sintomi.
IN QUARANTENA. E allora, questa volta la fumata non è stata azzurra. Anzi: nera come la pece, considerando l’ufficializzazione della positività al Covid di Piotr, che ovviamente salterà la Juve e chissà quante altre partite, e del collaboratore del ds Giuntoli. I due sono stati immediatamente isolati e da ieri sono in quarantena nelle rispettive abitazioni, come da copione, ma ovviamente la situazione ha moltiplicato la tensione e l’ansia collettiva all’interno del Napoli. Soprattutto alla luce dell’evoluzione del caso-Genoa: l’aumento progressivo dei contagi nel gruppo rossoblù - ieri altri tre - ha confermato la variabilità del periodo di incubazione del virus e l’assoluta incapacità di prevedere qualsiasi effetto anche a distanza di due giorni. Del resto, sia Costi sia Zielinski sono asintomatici e tra l’altro erano risultati negativi al primo tampone eseguito dagli azzurri non più tardi di martedì.
TAMPONE DECISIVO. Alla luce di quanto è accaduto, il terzo ciclo di test Covid-19 in programma questa mattina al Training Center di Castel Volturno sarà decisivo e più indicativo del quadro generale. Ieri, per la verità, era anche circolata l’indiscrezione di quattro responsi dubbi, al limite dei valori per intenderci, ma poi il club ha precisato che si trattava di tamponi eseguiti da persone impiegate al centro sportivo
- né calciatori, né membri degli staff - e che alla fine sono risultati negativi. Nel frattempo in questo clima di legittima e umana preoccupazione, e soprattutto di incertezza generale, domani il Napoli dovrà sfidare la Juventus. O almeno, il programma è questo: tutto è inevitabilmente legato ai risultati del terzo esame, attesi in giornata con procedura d'urgenza. E comunque prima della partenza per Torino, fissata alle 20: senza risposte, l’aereo non decollerà.