È SUBITO MAYORAL «IO NELLA STORIA»
Cerca lo spazio che al Real non avrebbe avuto, Fonseca lo porta con la squadra a Udine (ma non può giocare) e lui lega con tutti La Roma ha due anni per decidere sul riscatto «Un onore difendere questi colori prestigiosi» La garanzia: non sarà solo un ce
Borja Mayoral ha dormito poco per abbracciare la Roma. E’ atterrato a Ciampino - terminal privato alle 9.30, poi subito le visite mediche a Villa Stuart, accompagnato da due amici. Ha fatto anche il tampone, poi si è recato a Trigoria, ha firmato il contratto, ha conosciuto Fonseca, i nuovi compagni e dopo aver pranzato nel centro sportivo è partito con loro per Udine. Non è stato convocato e non potrà essere utilizzato perché le liste vanno consegnate alla Lega entro le 12 del giorno della vigilia della partita. Quindi oggi sarà in tribuna da spettatore. Studierà la sua nuova squadra, pronto a fare il debutto alla ripresa del campionato, all’Olimpico contro il Benevento. E’ il primo centravanti dell’era Dzeko che arriva senza l’avallo del capitano. Lo spagnolo ha accettato di venire a Roma perché gli è stato prospettato che avrà spazio, altrimenti a 23 anni avrebbe continuato a fare la panchina al Real Madrid.
NUOVA SFIDA. La trattativa l’ha portata a termine giovedì Fienga con gli intermediari dello spagnolo, che da ieri è ufficialmente un giocatore della Roma. Mayoral è arrivato in prestito biennale per 2 milioni con diritto di riscatto, esercitabile fra un anno (a 15 milioni) o fra due (a 20). Ha scelto la maglia numero 21 e non vede l’ora di scendere in campo con la sua nuova squadra: «Sono felice di essere finalmente qui, sono state giornate frenetiche ma l’importante è che tutto si sia concluso per il meglio. Per me è un onore difendere i colori di un club storico come la Roma. Sono grato alla società per lo sforzo che ha fatto, darò tutto e spero di regalare soddisfazioni ai nostri tifosi. Sono entusiasta della nuova sfida. Orgoglioso di far parte di questa squadra».
Mayoral ha sottoscritto un contratto fino al 2025, a un milione e mezzo a stagione più bonus, subordinato all’opzione dell’acquisto a titolo definitivo. E’ stato un tour de force per il nuovo attaccante romanista, che è apparso sorridente durante il viaggio verso Udine e ha legato subito con gli spagnoli che ha trovato alla Roma: Pau Lopez, Carles Perez, Pedro e Gonzalo
Villar. Comunque ha familiarizzato con tutti ed è entrato subito nell’atmosfera della Serie A.
VICE DZEKO ARREMBANTE. Mayoral ha giocato nell’Under 21 spagnola, è la sua quarta stagione in prestito, vuole trovare spazio per proseguire la sua crescita. Ha cominciato nella cantera del Real Madrid e ha fatto il suo esordio in prima squadra a 18 anni. Con i blancos ha collezionato in totale 33 pre
senze e sette gol. Ha giocato una stagione in prestito al Wolfsburg e due al Levante. Questa estate era tornato al Real, ma non avrebbe avuto molto spazio. Fienga, l’amministratore delegato che è anche il portavoce della nuova proprietà, ha dato il benvenuto al nuovo arrivato: «Con Borja Mayoral inseriamo nel gruppo un calciatore di talento, cresciuto in una scuola prestigiosa come quella del Real Madrid. Nonostante la giovane età ha già maturato un’esperienza importante. Poteva decidere se rimanere a Madrid o venire da noi: ha scelto la Roma e questo ci rende orgogliosi». Lo scorso anno Kalinic era il vice-Dzeko, si sbloccò solo nel girone di ritorno. Era amico di Edin, aveva accettato dall’inizio il ruolo di panchinaro. Le caratteristiche di Borja Mayoral sono diverse e in più è giovane e ha voglia di farsi spazio. Il capitano resta il titolare incontrastato, ma avere alle spalle il nuovo arrivato può essere uno stimolo per dimenticare la Juventus.