LUKAKU: PRONTI PER UN TROFEO
Domani la sfida con Immobile, ma Big Rom guarda oltre Ieri è stato eletto giocatore top della scorsa Europa League «Grazie Conte e al tuo staff, vi devo molto»
Domani lo aspetta il duello del gol con Ciro Immobile, una straordinaria sfida tra centravanti che la scorsa stagione hanno fatto meraviglie (39 centri più la Scarpa d'Oro per l'azzurro, 34 per il belga), ma Romelu Lukaku guarda anche oltre e ieri, nel giorno in cui nominato dalla Uefa miglior giocatore della passata Europa League (ha una striscia aperta di 11 incontri con almeno un gol nella seconda coppa continentale), non ha nascosto il suo desiderio di alzare un trofeo nel 2020-21. Lo ha fatto con garbo perché alla Pinetina e in viale della Liberazione è vietato parlare apertamente di scudetto, ma quello che l'attaccante sogna è abbastanza chiaro: «Sono convinto - ha affermato tramite Instagram - che quest’anno possiamo essere ancora più competitivi per vincere qualcosa. Un successo conquistato dalla squadra è in assoluto la cosa più importante per un calciatore». Big Rom è reduce dalla miglior stagione della sua carriera: mai aveva segnato così tanto, mai era stato così decisivo. Merito anche di Conte che naturalmente non si è dimenticato di ringraziare: «Grazie Antonio Conte, a te mister e al tuo staff, per aver creduto in me e avermi fatto diventare il giocatore che sono oggi. Vi devo molto, ragazzi».
MERCATO E STADIO. Quattordici mesi fa Lukaku stava vivendo i giorni del testa a testa tra Conte e Sarri per averlo e del suo sbarco sul pianeta Inter. Adesso il mercato (che chiude lunedì) non lo distrae per niente. Si tiene informato perché al centro delle trattative c'è il connazionale Nainggolan, in orbita Cagliari (se l'Inter venderà il Ninja, verificherà se ci sono le condizioni per un innesto in mediana anche se è necessario pure l'addio di Vecino; Kanté è sempre più un miraggio), ma il suo focus è sul campo e sul mondo nerazzurro in generale. «Spero che i nostri tifosi possano tornare allo stadio e festeggiare un gol tutti insieme a San Siro. Fin dal primo giorno mi hanno fatto sentire il loro amore e questo ha significato molto per me e per la mia famiglia. Sono fiero di indossare questa maglia».
QUOTA 30. Lukaku è già al primo posto della classifica dei cannonieri con 3 centri in 2 giornate. Al suo fianco Ronaldo, Galabinov e Gomez, ma non ha intenzione di fermarsi. Il suo sogno sarebbe quello di arrivare anche nel 2020-21 a quota 30 perché in pochi (Messi e CR7 sono due esempi) hanno tagliato un simile traguardo per due annate di fila. Big Rom però avrà bisogno dell'aiuto dei compagni ai quali ha riservato un pensiero speciale: «Il ringraziamento più importante è per loro: sono i veri artefici della mia vittoria di questo premio. Sono i miei fratelli e tutti insieme siamo una famiglia». Il numero 9 non era presente alla cerimonia di consegna del premio perché ieri mattina era impegnato ad Appiano nel penultimo allenamento prima di Lazio-Inter. Per questo ha inviato un video messaggio nel quale sportivamente ha fatto le congratulazioni al Siviglia per la vittoria dell'Europa League.