Corriere dello Sport

Bigon: Con Medel stiamo tranquilli Surkis: Supryaga non lo cediamo

CON GARY IN DIFESA IL CILE HA VINTO DUE VOLTE LA COPPA AMERICA Il patron ucraino: «Vladyslav resta alla Dinamo» Il ds rossoblù: «Se saltasse fuori un prestito doc...»

- Di Claudio Beneforti

Fine dei giochi. Per Vladyslav Supryaga li ha chiusi il presidente della Dinamo Kiev Ihor Surkis, che tra l’altro ha messo in piazza alcuni pensieri che di sicuro il Bologna non gradirà. Poi, per il resto del mercato, ci ha pensato Riccardo Bigon a informare il prossimo che non sono in programma né operazioni in entrata né in uscita da qui a lunedì sera. A meno che... leggete cosa dice lo stesso Bigon: «A meno che non salti fuori un’occasione favorevole relativa a un prestito, anche se è difficile aumentare il valore della nostra squadra con un calciatore non di nostra proprietà». Morale: ci stupiremmo se questa occasione favorevole saltasse fuori, al 99% il Bologna rimarrà così com’è, considerat­o che lo stesso Mihajlovic sembra ormai essersi messo l’animo in pace, avendo capito l’aria che tira per quanto riguarda il bilancio. Di sicuro tanto più colorato di rosso che di blu. Sì, perché dopo aver accettato di non avere un rinforzo in difesa, Sinisa ha dovuto benedire anche il mancato arrivo di Supryaga e la cessione di Mattia Bani. Che a oggi non era un titolare, dovendo recuperare da un guaio fisico, ma che è stato il miglior difensore centrale dello scorso campionato, avendo assicurato al Bologna anche 10 punti con i suoi 4 gol decisivi. Garantisce Bigon: «Con Medel dietro il Cile ha vinto per due volte la Coppa America».

SURKIS SMENTISCE IL BOLOGNA. Surkis su Supryaga ha detto quanto segue: «Vladyslav non è in vendita. Non ascoltate Mihajlovic (chissà perché proprio Sinisa), agenti, affaristi e altre persone che non hanno informazio­ni sull’argomento, la Dinamo non ha mai ricevuto una richiesta ufficiale per Supryaga, e se accadesse farei di tutto per trattenerl­o, avendone necessità per raggiunger­e i nostri obiettivi». Probabilme­nte Surkis si riferisce a una proposta scritta, perché il Bologna oltre a parlare con i procurator­i del giovane attaccante Sasha Iakovenko e Leonardo Limatola si è avvalso della collaboraz­ione di un avvocato amico dello stesso presidente della Dinamo. Due consideraz­ioni. La prima: i capi rossoblù hanno tentennato troppo, se un mese e mezzo fa avessero offerto a Surkis i numeri che sono arrivati a offrire oggi, e cioè 10 milioni di euro più 2 di bonus, ora Supryaga sarebbe del Bologna. La seconda: nel momento in cui dici «Supryaga alle nostre condizioni o nessun altro», sai già che questo giocatore non lo prenderai mai, soprattutt­o dopo una convocazio­ne in nazionale e un gol in Champions League.

SKOV OLSEN E TOMI, MENO MALE. Intanto va dato atto a Bigon di essere stato corretto sul tema Tomiyasu ammettendo che il giapponese è ancora un giocatore del Bologna solo perché il Milan non è arrivato a offrire la cifra richiesta (20 milioni più 5 di bonus). Ma c’è anche un retroscena che riguarda Andreas Skov Olsen, considerat­o il fiore all’occhiello del mercato dell’anno passato: Eusebio Di Francesco lo avrebbe voluto al Cagliari e Giulini si era interessat­o al suo acquisto, ma poi l’affare è saltato. Per fortuna, aggiungiam­o noi: se tracci la strada della linea verde non puoi mollarla dopo un anno solo perché il giovane in questione ha in parte deluso. “We are one” è il motto del Bologna, ma di sicuro non in questo mercato.

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SCHICCHI Gary Medel, 33 anni, difensore e centrocamp­ista del Bologna e della Nazionale cilena

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