Thomas al meglio ma l’Astana di Fuglsang fa paura
Nibali, Thomas, Fuglsang, Simon Yates e Kruiswijk. Non per forza in quest’ordine, ma sono questi i principali pretendenti alla maglia rosa e l’avvicinamento alla Grande Partenza è stato tutto un gioco di scacchi, parole e carte coperte tra i big. Se Yates ha spostato i riflettori su Thomas («Lui va forte più di tutti, a cronometro farà male»), il britannico non si è nascosto: «Ho saputo in anticipo della mia presenza al Giro e mi sono preparato bene, senza intoppi e cadute. Sono al meglio della forma». Tra le squadre più attrezzate è da temere l’Astana, oltre al capitano Fuglsang («Spero quest’anno sia la mia grande occasione») gli scudieri saranno infatti Miguel Angel Lopez e il talento russo Vlasov. Anche se la paura di tutti è l’incognita meteo sulle grandi montagne nell’ultima settimana, soprattutto alla luce del maltempo che sta funestando il nord Italia e per la neve immortalata ieri sullo Stelvio con annessa apprensione per la tappa dei Laghi di Cancano: il piano B sarebbe già pronto. Primo test in salita già lunedì con il traguardo in cima all’Etna. Su 176, in tutto saranno 48 gli italiani in gara con le principali speranze affidate a Viviani e Ballerini in volata e per le singole tappe ai vari Ulissi, Pozzovivo e Masnada.