ITALIANE, DURA VERSO DANZICA
Il sorteggio riserva avversarie di livello. Il girone dei giallorossi è il più abbordabile Il Napoli pesca la Real Sociedad di David Silva Milan, il Lilla preoccupa. La Roma è più fortunata
Se la Dea Bendata aveva dato una mano alle italiane in occasione del sorteggio di Champions League di giovedì, ieri la storia non si è ripetuta al momento di comporre i 12 gironi di Europa League. L'unica delle tre a poter sorridere è la Roma, inserita in un raggruppamento obiettivamente alla sua portata, mentre il Napoli e il Milan potevano sperare decisamente in qualcosa di meglio. Soprattutto gli azzurri che come i giallorossi erano inseriti nella prima urna, quella delle teste di serie. La corsa delle italiane verso la finale del 26 maggio a Danzica, insomma, inizia in salita.
FERRARA, NIENTE ASSIST. Al sorteggio le palline sono state estratte da Ferrara ed è facile immaginare che alla squadra dalla sua città Ciro avrebbe voluto regalare avversarie più facili e invece... La Real Sociedad era una delle più temibili della seconda fascia ed è stata accoppiata con gli azzurri: lo scorso anno prima del lockdown sognava addirittura la Champions e ha preso David Silva, in estate corteggiato dalla Lazio. Non è andata benissimo neppure con la pallina della terza urna visto che l'Az
Alkaamar è finito secondo nella Eredivisie 2019-20 ed è stato eliminato nei preliminari di Champions dalla Dinamo Kiev. Tutto sommato Gattuso poteva pescare qualcosa di meglio anche dall'ultima urna visto che i croati del Rijeka sono una formazione tosta, anche se giovane. Il Napoli nella sua storia è al primo incrocio con tutte e tre queste avversarie.
SORRISO ROMA. Anche la Roma era testa di serie e ha avuto più fortuna rispetto agli azzurri. E' vero che lo Young Boys da due anni campione di Svizzera non è una squadra materasso, ma è meno insidiosa per esempio della
Real Sociedad. La vera differenza la fanno le altre due avversarie ovvero il Cluj, già sfidato dai giallorossi in Champions (in due occasioni), e il Cska Sofia, che ha eliminato il Basilea e ha in rosa l'ex Juventus Beltrame. La sensazione è che Gattuso abbia pescato peggio rispetto a Fonseca dalle ultime due fasce.
MILAN AMARO. Neppure il Milan, qualificato per "miracolo" dopo l'interminabile lotteria dei rigori contro il Rio Ave di giovedì, può essere soddisfatto. Pioli, che partiva dalla terza urna e correva diversi rischi, tra le teste di serie ha evitato per esempio il Villarreal e ha preso il Celtic: temibile sicuramente, ma un pelo meno rispetto agli spagnoli. Diverso il discorso per le altre due fasce: dalla seconda è stato evitato il Leicester, ma è uscito lo Sparta Praga, formazione da non sottovalutare; il vero pugno nello stomaco però è stata la pallina con dentro il nome del Lilla che tra le squadre della quarta fascia è sicuramente la più forte. Tra l'altro il club è vicino al fondo Elliott che è proprietario del Milan. Un... piccolo derby. L'impressione è che il girone dei rossoneri sia abbastanza equilibrato anche se, con Ibra in campo, il Diavolo ha tutto per entrare tra le prime due. A far ben sperare è il precedente del 200607 in Champions: Ancelotti lungo il percorso sfidò Celtic e Lilla e alzò la Coppa ad Atene contro il Liverpool.