Corriere dello Sport

ITALIANE, DURA VERSO DANZICA

Il sorteggio riserva avversarie di livello. Il girone dei gialloross­i è il più abbordabil­e Il Napoli pesca la Real Sociedad di David Silva Milan, il Lilla preoccupa. La Roma è più fortunata

- Di Andrea Ramazzotti

Se la Dea Bendata aveva dato una mano alle italiane in occasione del sorteggio di Champions League di giovedì, ieri la storia non si è ripetuta al momento di comporre i 12 gironi di Europa League. L'unica delle tre a poter sorridere è la Roma, inserita in un raggruppam­ento obiettivam­ente alla sua portata, mentre il Napoli e il Milan potevano sperare decisament­e in qualcosa di meglio. Soprattutt­o gli azzurri che come i gialloross­i erano inseriti nella prima urna, quella delle teste di serie. La corsa delle italiane verso la finale del 26 maggio a Danzica, insomma, inizia in salita.

FERRARA, NIENTE ASSIST. Al sorteggio le palline sono state estratte da Ferrara ed è facile immaginare che alla squadra dalla sua città Ciro avrebbe voluto regalare avversarie più facili e invece... La Real Sociedad era una delle più temibili della seconda fascia ed è stata accoppiata con gli azzurri: lo scorso anno prima del lockdown sognava addirittur­a la Champions e ha preso David Silva, in estate corteggiat­o dalla Lazio. Non è andata benissimo neppure con la pallina della terza urna visto che l'Az

Alkaamar è finito secondo nella Eredivisie 2019-20 ed è stato eliminato nei preliminar­i di Champions dalla Dinamo Kiev. Tutto sommato Gattuso poteva pescare qualcosa di meglio anche dall'ultima urna visto che i croati del Rijeka sono una formazione tosta, anche se giovane. Il Napoli nella sua storia è al primo incrocio con tutte e tre queste avversarie.

SORRISO ROMA. Anche la Roma era testa di serie e ha avuto più fortuna rispetto agli azzurri. E' vero che lo Young Boys da due anni campione di Svizzera non è una squadra materasso, ma è meno insidiosa per esempio della

Real Sociedad. La vera differenza la fanno le altre due avversarie ovvero il Cluj, già sfidato dai gialloross­i in Champions (in due occasioni), e il Cska Sofia, che ha eliminato il Basilea e ha in rosa l'ex Juventus Beltrame. La sensazione è che Gattuso abbia pescato peggio rispetto a Fonseca dalle ultime due fasce.

MILAN AMARO. Neppure il Milan, qualificat­o per "miracolo" dopo l'interminab­ile lotteria dei rigori contro il Rio Ave di giovedì, può essere soddisfatt­o. Pioli, che partiva dalla terza urna e correva diversi rischi, tra le teste di serie ha evitato per esempio il Villarreal e ha preso il Celtic: temibile sicurament­e, ma un pelo meno rispetto agli spagnoli. Diverso il discorso per le altre due fasce: dalla seconda è stato evitato il Leicester, ma è uscito lo Sparta Praga, formazione da non sottovalut­are; il vero pugno nello stomaco però è stata la pallina con dentro il nome del Lilla che tra le squadre della quarta fascia è sicurament­e la più forte. Tra l'altro il club è vicino al fondo Elliott che è proprietar­io del Milan. Un... piccolo derby. L'impression­e è che il girone dei rossoneri sia abbastanza equilibrat­o anche se, con Ibra in campo, il Diavolo ha tutto per entrare tra le prime due. A far ben sperare è il precedente del 200607 in Champions: Ancelotti lungo il percorso sfidò Celtic e Lilla e alzò la Coppa ad Atene contro il Liverpool.

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Dzeko Osimhen e Ibrahimovi­c

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