Viola-Callejon senza fretta Per Milik un ostacolo in più
L’ex napoletano può essere tesserato anche a mercato chiuso Stretta finale per Barreca mentre si allungano i tempi per Quarta
Intanto la prima mossa, quella del vice Biraghi, che è stato individuato in Antonio Barreca (25), ex Genoa di proprietà del Monaco. Poi, sarà corsa contro il tempo su tutti gli altri fronti. Si è parlato (anche) di questo nel vertice di ieri tra i dirigenti viola: del mercato e del momento della squadra, reduce dal secondo ko consecutivo e con due infortuni da valutare, quello di German Pezzella che salterà il raduno della Nazionale argentina e quello di Gaetano Castrovilli (trauma tibiale alla gamba destra, che sarà rivalutato stasera, pure coi medici dell’Italia di Mancini, alla luce della convocazione arrivata). Il tutto aspettando di capire se davvero la Juventus sarà in grado di affondare il colpo per Federico Chiesa. Le ultime 48 ore di trattative, insomma, potrebbero diventare di fuoco e di certo i nodi da sciogliere non mancano.
ESTERNO D’ATTACCO. Sì, perché se con José Maria Callejon (32), svincolato, di fatto non c’è fretta, potendo essere tesserato anche un minuto dopo le 20 di domani, quando si chiuderà la finestra estiva dei trasferimenti, per tutte le altre operazioni il tempo potrebbe diventare tiranno. L’ex Napoli ha detto no a tutte le possibili soluzioni prospettate: l’intesa di base andrebbe ad essere sancita sulla base di un biennale. E in attacco? Nonostante tutto, si guarda ancora con attenzione alle punte capaci di garantire maggiore precisione sottoporta, provando ad individuare quel bomber da doppia cifra che alla Fiorentina manca da anni (l’ultimo capace di arrivare a quota 14 reti è stato Gio Simeone, nel 2017/18). Il sogno dei tifosi si chiama Arkadiusz Milik (26), molto più di Krzys Piatek (25), ma il gioco d’incastri al momento pare complicato. Non solo per il pesantissimo ingaggio che il polacco si porta dietro e per il forte interesse del Psg ma anche per una complicazione logistica: Arek è partito per la Polonia e resterà bloccato perché entrato in contatto con i positivi, Zielinski ed Elmas.
IL CASO QUARTA. C’è, poi, il caso Lucas Martinez Quarta (25), il difensore centrale argentino (con passaporto italiano) di proprietà del River Plate, che dopo nottate di trattative - alla fine l’intesa è stata trovata sulla base di 7 milioni come base fissa, più bonus capaci di alimentare la cifra fino a 12-13 milioni, ed una percentuale sulla futura rivendita - sta cercando di capire la tempistica per le visite. Le parti sono al lavoro per restare al passo coi tempi, assolutamente stretti. La prima idea era quella di fargli svolgere i test medici a Buenos Aires, ma le difficoltà si sono subito manifestate, legate anche all’assenza di un elemento dello staff sanitario viola. Per questo, anche se il difensore quasi sicuramente dovrà rispondere alla chiamata del Ct nel centro di Ezeiza, si sta provando comunque a farlo decollare verso Roma (Villa Stuart). Se poi tutto dovesse remare contro ecco che il trasferimento potrebbe slittare di un paio di mesi, giusto il tempo di aspettare l’apertura della sessione invernale. Certo, nel frattempo Martinez Quarta andrebbe a rinnovare il proprio accordo col club del presidente D’Onofrio, per evitargli la beffa dello svincolo a zero euro.