«Lo scudetto? Ci proviamo»
Il goleador non pone limiti alla squadra Pedro: «Sappiamo che è difficile ma dobbiamo pensare in grande» Fonseca: «Contava solo vincere»
Con uno così tutto è possibile: «Intanto la Champions. Ma pure lo scudetto, perché no? Sappiamo che è difficile ma dobbiamo pensare in grande». Pedro Rodriguez non si accontenta di prendersi sulle spalle i compagni in campo, con un tiro fantastico che apre la galleria dei suoi gol in Serie A. Riguardatelo: preciso, forte, maligno. Pedro traccia il sentiero virtuoso anche dopo, davanti ai microfoni, con una frase coraggiosa e incoraggiante, mentre su Udine è già calato il freddo e la Roma si gode finalmente una vittoria: «Siamo una squadra di qualità. Qui ho segnato io, un’altra volta toccherà a Dzeko, a Micki, o a qualcun altro. Dobbiamo continuare così, ci voleva questa vittoria». La prima dei Friedkin, che hanno assistito alla partita appoggiati a una balaustra della tribuna centrale. «Per me - continua Pedro - sta andando tutto magnificamente. Spero di migliorare ancora». Spiega con il sentimento l’esultanza con le tre dita aperte: «E’ per i miei figli. Quando faccio gol, penso sempre a loro. In più ho perso di recente una persona cara a Tenerife, è la ragione per cui ho guardato verso il cielo». Sorride quando gli chiedono di Borja Mayoral, quinto spagnolo della squadra: «Ha fatto bene la Roma a prenderlo. Sono sicuro che presto ci darà un grande aiuto».
SOSPIRO. Torna a sorridere anche Paulo Fonseca: «Sapevo che sarebbe stata una partita complicata. Eppure ho visto buone cose, soprattutto nel primo tempo quando abbiamo giocato quasi sempre nella metà campo dell’Udinese. Poi, nella ripresa, è venuto il gol. E a quel punto siamo stati bravi a difendere il risultato. L’importante ieri era vincere». Ha confermato in blocco la formazione che aveva messo in crisi la Juventus: «La mia intenzione è sempre provare a vincere. E con Pellegrini in quel ruolo riusciamo a giocare in un certo modo. Ci manca spesso la precisione nelle giocate decisive ma la strada è giusta». Chi ha saputo incidere (e decidere) è stato Pedro. Fonseca non è sorpreso: «Pedro è un grandissimo professionista. Ha esperienza impressionante. Per questo lo abbiamo scelto».
IL QUARTO. Domani a completare l’organico può arrivare Smalling: «Non voglio parlare di mercato, ci restano due giorni per intervenire. Ma non possiamo rimanere con soli tre difensori centrali. Ci serve un quarto, anche se Cristante in quella posizione può scalare. E stiamo facendo di tutto per riportare qui Smalling. Ho fiducia. Ibañez? Ha fatto una partita fantastica, enorme, come già era capitato nelle precedenti occasioni». Sembra smarrito invece Dzeko: «Abbiamo vinto, va bene così. Edin ha avuto delle difficoltà ma è sereno e tornerà presto a segnare». Fonseca non è molto preoccupato dal dilagare del Covid nel calcio: «Le autorità e la Lega sceglieranno la soluzione migliore. Noi, come Roma, ci stiamo attenendo scrupolosamente al protocollo. Non temo la sospensione del campionato, in tutta sincerità».
IL TERZINO. Chiude Leonardo Spinazzola: «Mi sento sempre meglio, spero di andare avanti così. Durante il lockdown ho lavorato tantissimo sul piano fisico per farmi trovare pronto. Ma l’importante è aver ritrovato la vittoria, ci voleva proprio. L’avremmo meritata anche contro la Juventus».