ITALSASSUOLO, CROTONE KO
La squadra calabrese tiene sul pari (rigore di Simy) gli emiliani fino alla ripresa, poi cala La matricola di Stroppa gioca bene ma De Zerbi dilaga: Berardi, doppio Caputo e Locatelli
Un'altra mano di poker per il Sassuolo, che contro il Crotone gioca le carte proprio come contro lo Spezia. De Zerbi ha insegnato ai suoi anche a soffrire quando non si può farne a meno, poi quando la squadra decide di manovrare e va all'attacco sono guai per tutti. Se ne accorgono i calabresi, che pure giocano a tratti meglio per quasi tutto il primo tempo, se non fosse per quella sensazione allarmante di fragilità che si traduce in una partenza di campionato allucinante per i dieci gol incassati in tre sconfitte. Si esaltano i tre convocati neroverdi di Mancini che vanno tutti a segno rivelandosi decisivi, ecco perché De Zerbi può gongolare e viene da sé la dedica per Giorgio Squinzi a un anno dalla scomparsa.
PROFUMO AZZURRO. Fa un buonissimo effetto a Berardi la convocazione in Nazionale, che ritrova dopo l'esordio il 1° giugno 2018 in amichevole contro la Francia a Nizza. Aveva saltato le ultime due chiamate per infortunio e rieccolo rispondendo al meglio con un gol pesante quando riceve la sventagliata dalla sinistra di Locatelli e duetta con Defrel per poi piazzare il sinistro un po' sporco e risolutivo. Il possesso palla neroverde stavolta trova il pressing e le giocate del Crotone che si rende più volte pericoloso, sfiorando il pari con Pereira (provvidenziale Muldur al 21' nel chiudere in angolo), Cigarini (punizione dal limite al 25' lievemente toccata da Consigli sulla traversa), Vulic (destro in corsa centrale al 40') e Messias (mancino sul portiere prima del riposo). De Zerbi si agita davanti la panchina e invita al giropalla, anche perché gli emiliani quando riescono a scendere sanno come procurare i brividi (Toljan defilato grazia Cordaz al 28' con un destro a giro).
AREA BOLLENTE. Bisogna starci con la testa nel fronteggiare un avversario in area. Non lo fa Bourabia che, appena ripartiti, rifila un calcio a Cigarini con palla distante sotto gli occhi dell'arbitro (Simy al rallenty spiazza il pararigori Consigli) e non fa neppure Pedro Pereira che intercetta con la mano un cross dalla sinistra del nuovo entrato Kyriakopoulos con l'arbitro che si consulta col VAR e va al monitor decretando il penalty (Caputo angola sulla destra: Cordaz intuisce e basta). L'area diventa bollente e il Sassuolo prova a presidiarla con il gol di Djuricic subito dopo il rigore del 2-1 vanificato dal guardalinee Peretti che segnala il fuorigioco (che c’è) di Caputo nel passaggio. Le proteste di Kyriakopoulos quando incrocia Pedro Pereira in area sono un brivido, però gli emiliani si ritrovano a subire la pressione del Crotone, capace di martellare dalle parti di Consigli con Reca e Simy (al 35' invoca un contatto con Toljan). Per chiudere la partita si accende in contropiede la coppia Berardi-Caputo (l'uno innesca d'esterno l'altro che va al pallonetto micidiale sull'uscita del portiere) e si gasa Locatelli che sul cross di Berardi approfitta di un pasticcio a centroarea dell'ex Marrone per tornare al gol dopo un anno e mezzo.
Decisivi i convocati neroverdi da Mancini Per il Crotone 10 gol incassati in tre gare