Corriere dello Sport

È SBARCATO DALOT IL MILAN NON SI FERMA

Ieri il terzino portoghese ex Manchester United è atterrato a Linate La formula è il prestito secco Il club proverà a prendere anche un centrale: Kabak nel mirino

- Di Antonio Vitiello

Diogo Dalot è sbarcato nel pomeriggio di ieri a Milano per mettersi in gioco dopo una stagione deludente al Manchester United e vivere questa nuova esperienza al Milan. Un’operazione di comodo per tutti, in cui il terzino portoghese ha scelto il club rossonero per rilanciars­i mentre il Milan ha trovato un rinforzo gratuito per un anno per tentare l’assalto al quarto posto. La formula iniziale è quella del prestito secco ma nel corso della stagione ci sarà modo di inserire la possibilit­à del riscatto se Dalot farà bene. E’ atterrato ieri alle 15,30 all’aeroporto di Linate insieme ai familiari, poi si è subito diretto alla clinica “La Madonnina” per effettuare il tampone e gli esami di rito; stamattina completerà l’iter con i test d’idoneità. Poi, sarà il momento della firma sul contratto annuale e nel pomeriggio il portoghese assisterà alla sfida a San Siro della sua nuova squadra contro lo Spezia.

RILANCIO. Il giocatore era stato seguito con molta insistenza da Paolo Maldini nel corso dell’estate, ma il Manchester United ha sempre fatto resistenza (soprattutt­o per l’inseriment­o del diritto di riscatto), però le qualità del giocatore sono note da sempre. Prima di approdare in Premier

League era considerat­o un astro nascente del calcio portoghese con la maglia del Porto, poi la chiamata di Josè Mourinho e due stagioni non semplici da gestire in Inghilterr­a gli hanno fatto perdere fiducia e consideraz­ione. Ora Dalot spera di ritrovare lo smalto di un tempo e il Milan può essere la squadra del rilancio. Inoltre può giocare sia sulla corsia destra che su quella mancina, e questo sarebbe un altro motivo che ha spinto la dirigenza rossonera a prenderlo. E probabilme­nte uno tra Andrea Conti e Diego Laxalt potrebbe lasciare la squadra in queste ore finali di mercato.

ULTIMO SFORZO. La dirigenza milanista però non si fermerà a Dalot, ma proverà a prendere anche un difensore centrale. Nel corso delle settimane sono stati valutati diversi profili, ma le contrattaz­ioni non sono andate sempre a buon fine. Sfumato Fofana del Saint Etienne e Milenkovic della Fiorentina, le attenzioni dei rossoneri si sono concentrat­e in queste ore finali di mercato su Ozan Kabak dello Schalke 04 e ieri in sede è andato in scena un summit con gli agenti del difensore. Già nella scorsa stagione i rossoneri furono ad un passo dall’acquisto, ma poi fu la formazione tedesca a pagare di più per aggiudicar­selo. Il Milan ci sta riprovando concretame­nte sapendo però che la richiesta dello Schalke parte dai 25-30 milioni. L’offerta di Gazidis si aggira sui 15 milioni e difficilme­nte arriverà al tetto economico imposto dai tedeschi, ma potrebbero essere inseriti dei bonus o modificare la formula dell’affare per trovare una via d’incontro. Kabak piace pur essendo ancora ventenne, ma non sarebbe l’unica soluzione per la difesa. I rossoneri non vogliono farsi trovare impreparat­i e contestual­mente stanno portando avanti altre piste. Interessa Antonio Rudiger del Chelsea, che sembra essere la prima vera alternativ­a al turco, poi German Pezzella della Fiorentina. Esclusi invece ulteriori investimen­ti a centrocamp­o e in attacco. La dirigenza ha trattato a lungo Bakayoko, ma non è riuscita a trovare un accordo con il giocatore e con i Blues, mentre dopo l’acquisizio­ne di Hauge i rossoneri non dovrebbero effettuare altre mosse nel reparto offensivo.

Il portoghese spera di rilanciars­i dopo la sfortunata esperienza in Premier

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L’arrivo a Milano di Diogo Dalot, 21 anni, oggi la firma e l’ufficialit­à dell’ingaggio del difensore portoghese

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