Corriere dello Sport

La lunga marcia di Pippo

- Di Ettore Intorcia

Inutile girarci intorno: è la partita di Pippo Inzaghi. Punto. Il confronto speculare passato-presente è un classico della teoria junghiana ma pure l’essenza di questo gioco che garantisce a tutti la chance di ritrovarsi, prima o poi. Questa chance, attesa 615 giorni, Superpippo se l’è andata a costruire con tenacia e pazienza, rimettendo­si in gioco in B, stravincen­do il campionato e preparando­si già da fine giugno alla nuova missione, far restare il Benevento in A. Un obiettivo che due anni fa a Bologna fu centrato da Sinisa, arrivato al suo posto all’alba del girone di ritorno.

In questo confronto passato-presente, Inzaghi ritroverà tutti, ma proprio tutti: il suo successore in rossoblù, Sinisa; gli stessi dirigenti che lo scelsero e poi lo esoneraron­o; alcuni di quei rinforzi arrivati a gennaio, a partire da quel Soriano che lui non fece in tempo a sfruttare e che invece è leader indiscusso del Bologna, oggi come due stagioni fa. Provando a metterci nei panni di Pippo, la faccenda può essere sintetizza­ta così: il Bologna non ha saputo aspettarlo a gennaio dopo avergli fatto disputare un girone d’andata con una rosa non adeguata alle sue idee di calcio.

Un anno, otto mesi e sei giorni dopo, che Bologna ritrova Inzaghi? È presto detto: una squadra che, per rendere al meglio, ha bisogno di assorbire l’energia e la mentalità di Sinisa. Chi ritrova da avversario il Bologna? Un tecnico, Superpippo, che nel Sannio ha completato un percorso di lavoro traducendo sul campo il calcio che aveva in mente: 4-3-2-1 ma con la capacità di cambiare in corsa (con la Samp ha chiuso e vinto con il 3-5-2), coinvolgim­ento del maggior numero possibile di giocatori in fase offensiva, recupero “alto” del possesso palla.

Inzaghi dice di non cercare rivincite ed è sincero: pensa sempre al prossimo successo. Come Sinisa, che elogia il suo lavoro e spiega che quella di oggi al “Ciro Vigorito”, davanti a mille fortunati spettatori, è chiarament­e una partita alla portata del Bologna. La classifica dice che è uno scontro diretto. Fino a maggio c’è tempo, ma raggiunger­e quota 6 alla 3ª giornata significhe­rebbe trascorrer­e col sorriso le due settimane di sosta. Un bonus da spendere subito.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy