Corriere dello Sport

L’Ascoli non fa male Fa festa solo Corini

Il Lecce passa al “Del Duca” con due reti nella ripresa I gol in 12’ di Mancosu e Henderson decidono il match. Bertotto sfiora il bersaglio senza colpire Gabriel

- Di Andrea Ferretti

Il Lecce passa ad Ascoli con due gol nella ripresa, e si porta a casa tre punti pesanti e meritati. Per i bianconeri è la seconda sconfitta in 72 ore dopo l’1-4 di Coppa Italia col Perugia. Per i marchigian­i c’è qualcosa da rivedere, questo è certo. Il Lecce si porta invece a 4 punti dopo lo 0-0 dell’esordio col Pordenone. In mezzo il secondo turno di Coppa superato (2-0) alle spese della Feralpi Salò. I 4-3-3 sono speculari. Bertotto deve fare a meno di Buchel e per la prima volta convoca Gerbo reduce dal Covid. Sabiri parte in panchina. Corini non può contare su Falco, Paganini e Felici, ma c’è Mancosu, che s’è allenato col contagocce.

LA GARA. I primi a rendersi pericolosi all’8’ sono i marchigian­i con una ripartenza che trova sguarnita la difesa del Lecce: Bajic è bravo ad allungare per Chiricò che scarica un potente sinistro in corsa, respinto coi pugni da Gabriel. L’inzuccata di Lucioni all’11 potrebbe far male, ma finisce tra le braccia di Leali ben piazzato. Il primo tempo si chiude senza sussulti dopo 45’ da dimenticar­e.

RIPRESA. Nell’intervallo getta la spugna Avlonitis colpito duro da

Adjapng, al suo posto Corbo. Corini sgancia Tachtsidis per Zuta e avanza Mancosu nel tridente. Al 9’ il cambio gli dà ragione: Bajic perde palla, Lucioni fa ripartire l’azione con Listkowski che sul secondo palo pesca proprio Mancosu che con un piattone di destro a volo batte Leali. L’Ascoli reagisce e la girata di Brosco fa venire un brivido a Gabriel, ma è alta. Al 18’ Vellios, subentrato a Bajic, si divora un gol sulla linea di porta dopo l’assist di testa di Brosco su spiovente di Chiricò. Errore determinan­te. Al 21’ va infatti dentro la conclusion­e di Henderson che elude il fuorigioco e chiude in gol il filtrante di Coda: 0-2. Bertotto fa altri tre cambi (Gerbo, Sabiri e Mallè) ma la musica non cambia. Il Lecce continua a tenere il pallino del gioco e al 33’ Leali con i piedi evita la terza capitolazi­one sul destro ravvicinat­o di Coda. Corini ricorre a Stepinski e Lo Faso per Coda e Listkowski. L’Ascoli non ne ha più, i gialloross­i controllan­o e aspettano solo il triplice fischio che arriva dopo 4’ di extra-time.

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LAPRESSE L’esultanza del leccese Henderson dopo il raddoppio ad Ascoli
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