Corriere dello Sport

D’Angelo-Bisoli niente pronostici

- Di Aldo Gaggini e Massimo Malfatto

Aggressivi­tà, intensità, equilibrio nella disposizio­ne tattica. Sono i concetti chiave che Luca D’Angelo ha ribadito al suo Pisa in vista dell’esordio casalingo contro la Cremoinese. «Il proposito – dice il tecnico – è fare la nostra partita e mettere in difficoltà l’avversario. Ci sarà il terreno pesante e l’aspetto fisico sarà determinan­te. Le scelte andranno ponderate bene. Ma i 5 cambi aiuteranno. A patto di mantenere l’equilibrio tra i reparti senza perdere le nostre caratteris­tiche». Tranne Meroni e il giovane Alberti, D’Angelo ha tutta la rosa. «La squadra sta bene – riprende – ed è pronta ad affrontare questa partita. Siamo consapevol­i che sarà complicata, perché ci troveremo di fronte un avversario forte guidato da uno degli allenatori più bravi della categoria. La Cremonese conosce bene questo campionato e lotterà per il vertice. Il loro torneo non è iniziato nel migliore dei modi, ma i valori tecnici restano intatti. Da parte nostra sarà indispensa­bile mettere tanta intensità nella gara e abbinarla a una grande intelligen­za tattica per mettere i nostri attaccanti nelle condizioni migliori per andare a segno. Dopo questa partita, il campionato si fermerà, ma dopo riprenderà con un vero e proprio tour de force, per fortuna i ragazzi sono in condizione e mi auguro che lo dimostrino sul campo».

CREMONESE PRONTA. Dopo il passo falso all'esordio contro il Cittadella, la Cremonese cerca il riscatto all'Arena Garibaldi: «Il secondo tempo con l'Arezzo - afferma Bisoli - ci ha fatto capire che quando riusciamo a giocare su ritmi alti diventiamo efficaci viceversa andiamo incontro a problemi. Nella rifinitura di ieri ho osservato grande intensità, forse fin troppa: siamo sulla buona strada. Abbiamo bisogno di crescere ma sono convinto che diventerem­o scomodi per tutti». Il tecnico grigioross­o deve fare i conti con qualche indisponib­ilità dell'ultima ora. «Purtroppo perdiamo Gaetano (virus intestinal­e?). Dispiace perchè era uno dei giocatori più in forma, aveva fatto grandi cose in Coppa. Non mi mancano le alternativ­e: ho provato Buonaiuto e il giovane Ghisolfi, un 2002, patrimonio della società». Ci sono novità anche in attacco. «Gioca Ceravolo che tutti davano per partente, invece va recuperato. Ho visto un giocatore molto determinat­o che ha dimostrato il suo valore. Lui e Ciofani sono compatibil­i». Trasferta ricca di insidie. «Partita difficile, rispetto a noi il Pisa ha cambiato poco e su giocatori che sono gli stessi da tre anni. E' il progetto che voglio iniziare qui. Spero di fare risultato, diventa fondamenta­le per poter lavorare poi in tranquilli­tà e non in trincea. Poi la sosta di campionato mi faremme provare i nuovi (è arrivato Fornasier, ndc) per una Cremonese importante».

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