Corriere dello Sport

Spunta D’Angelo in pieno recupero l’Avellino esulta, Viterbese beffata

L’ANTICIPO (gir. C) - Pioggia, gioco ma poche occasioni

- Di Claudio Di Marco

Sul rettangolo bagnato del “Rocchi” si decide la gara all’ultimo secondo, con la rete di D’Angelo, che cambia clamorosam­ente il volto di un risultato che appariva scolpito sul nulla di fatto. Qualche sorpresa nei due schieramen­ti iniziali. Braglia tiene in panchina Dossena e fa esordire Luigi Silvestri, l’ultimo arrivato. Burgio è preferito a Tito e in attacco tutti insieme Bernadotto, Maniero e Santaniell­o. Maurizi deve rinunciare all’ultimo momento al difensore Markic, fermato da un problema muscolare, e getta nella mischia Bianchi. Salandria torna dall’inizio, mentre in attacco c’è una sola punta, Rossi, con Bensaja a supporto.

LA GARA. Senza gol il primo tempo, giocato sotto la pioggia con condotte maschie delle due squadre, vicine al gol in poche occasioni. Sicurament­e va annoverato il colpo di testa (26’) di Rossi, che stacca bene, ma manda tra le braccia di Forte, l’ex di turno insieme a Miceli, che chiude con grinta gli spazi. Dalla parte opposta c'è un clamoroso (37’) salvataggi­o di Baschirott­o, dopo una corta respinta di Daga su Maniero, che salva praticamen­te un gol, con Bernadotto pronto a ribattere dentro.

Al riposo - dopo un minuto di recupero, e con la pioggia in aumento - vanno due formazioni che si sono equivalse. Al rientro in campo Braglia cambia Bernadotto con l’altro Silvestri e lo schema diventa un 3-5-2. Non muove nulla, invece, Maurizi, ma Simonelli si infortuna e allora getta nella mischia l’ex-Lazio, Falbo, che fa il suo esordio in maglia gialloblù, non giocando affatto male e scambiando in un paio di occasioni con Rossi, il quale ha la sua palla migliore al 19’, ma Forte devia in angolo. Rossi lascerà poi il campo, sostituito dall’altro giovane Menghi, Matteo: non certo una prova fortunata, rimedia due ammonizion­i nel giro di qualche minuto e lascia la Viterbese in dieci uomini.

Sembrava comunque una gara avviata sullo 0-0, anzi, con qualche recriminaz­ione in più da parte dei padroni di casa, ed invece, all’ultimo giro di lancette, la beffa per i gialloblù. Punizione da destra di Tito, irrompe D'Angelo, che di testa (50’) scaraventa la palla in rete per il successo corsaro.

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L’avellinese Burgio contrastat­o dal gialloblù Simonelli

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