Doppia positività: in Serie C basta per fermare Palermo-Potenza
IL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE LUCANO VIETA LA TRASFERTA Due giocatori lucani risultano contagiati dal Covid e il presidente di Lega Pro Ghirelli dispone il rinvio
Senza aspettare. La Serie C a febbraio è stata la prima lega del calcio italiano a fermare, e oggi appena arrivata la notizia della doppia positività nel Potenza la decisione è stata immediata: «Preso atto della comunicazione del Servizio Sanitario Regionale Basilicata - Dipartimento di Prevenzione Collettiva della Salute Umana, U.O.C. Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica di Potenza del 03/10/2020, attraverso la quale viene disposto, “per motivi di sanità pubblica, trattandosi di attività agonistica di squadra professionistica”, la Lega Pro dispone il rinvio della gara Palermo-Potenza». Non si gioca, almeno oggi.
Gara da recuperare. Calendario complesso e compresso quello di C, che se non ha il “fastidio” delle coppe (quella di categoria è stata annullata per la stagione 2020/21) ha però la coda dei playoff e dei playout e i margini sono ristretti, tant’è che è sono previsti otto turni infrasettimanali (il primo è in arrivo, mercoledì 7 ottobre). Ma una data si troverà, assai più urgente secondo Francesco Ghirelli, presidente di Lega Pro, fermare la partita anche se la cosa, ovviamente, qualche fastidio lo crea.
QUI POTENZA. A Potenza la giornata ha preso il via in seguito alla comunicazione del Servizio Sanitario Regionale Basilicata. Uno dei contagiati del Potenza è l’ultimo arrivato, il portiere Marchegiani che, attraverso un video pubblico, ha spiegato: «Sono stato positivo al Covid per oltre 40 giorni, dichiarato guarito dopo due tamponi negativi. Il terzo, fatto a Potenza è risultato negativo, il quarto fatto venerdì è invece positivo. I medici mi hanno rassicurato sul fatto che io non sia contagioso. Non sono affetto da un altro virus, è sempre lo stesso che cerca di lasciare il mio corpo». Esito negativo per i tamponi a cui la squadra si è sottoposta ieri pomeriggio, fatta eccezione per i due calciatori già in regime di quarantena. A termini di protocollo, un nuovo esame dovrà essere svolto domani per avere l’autorizzazione a disputare la gara contro la Casertana in programma mercoledì (ore 20.45) al “Viviani”.
QUI PALERMO. Il club rosanero non l’ha presa bene. La preoccupazione di Boscaglia è di trovare avversari per portare la squadra in buone condizioni nel più breve tempo possibile. Niente esordio al Barbera con il Potenza ma il tecnico convoca, per oggi, i giocatori alla stessa ora della partita per un provino in famiglia. «Un quadro più chiaro - dice Boscaglia - si avrà alla fine del mercato e quando il Palermo avrà sulle gambe più minuti perché Teramo finora è stato l’unico test». Boscaglia aspetta altri rinforzi: «Siamo alle prese con valutazioni che avremmo dovuto fare un mese e mezzo fa. Dobbiamo essere bravi a non perdere terreno, ma saremmo stupidi a dire che di questo passo vedremo subito il vero Palermo». Anche l’ad Sagramola appare contrariato: «Non è un bel precedente. Continuando così non so come finirà. Si naviga a vista, siamo nelle mani delle aziende sanitarie e dei protocolli. Ogni regione dice la sua. Bisognerebbe trovare soluzioni uniformi. Siamo in ritardo, e a Teramo si è visto, è necessario recuperare il ritmo gara. Ma come se non si gioca...».