Colpo per Gattuso arriva Bakayoko
Affondo deciso del club partenopeo Dopo il sì del calciatore De Laurentiis ha raggiunto anche l’accordo col Chelsea: due milioni per un anno in azzurro Il centrocampista francese arriva domani a Roma per le visite mediche a Villa Stuart: poi la firma Lo
Nel bel mezzo di una giornata a suo modo epocale per la storia del Napoli, di certo incredibile e convulsa come mai, irrompe il clamore del mercato: Tiemoué Bakayoko è pronto a tingere la sua vita d’azzurro. Sì: l’accordo con il Chelsea è cosa praticamente fatta sulla base di un prestito oneroso da 2 milioni di euro circa - secco, senza obbligo e neanche diritto di riscatto -, e anche con il giocatore francese è tutto definito sotto il profilo dell’ingaggio. Ovvero: la maggior parte del suo stipendio sarà corrisposta dal club di De Laurentiis, mentre al resto penseranno i Blues. Una compartecipazione che conviene a tutti: Gattuso aveva indicato la necessità di un rinforzo di questo tipo a centrocampo, con le caratteristiche perfette per agire nel 4-2-3-1 a cui lavora da agosto; e i londinesi avevano tutta l’intenzione di cederlo. A fine stagione, considerando che Bakayoko è legato al Chelsea fino al 2022, si valuterà la possibilità di proseguire insieme. E dunque la formula di un’eventuale operazione futura. A piccoli passi. Però da gigante: come Tiemoué.
L’AFFONDO. E allora, il colpo all’improvviso. Tutto in pochi giorni, nell’ultima e incredibile settimana vissuta tra l’emergenza sanitaria, l’ansia, la tensione, una serie di cessioni completate o da completare al volo: al Napoli raccontano che il Milan e il Psg sono fermi, nicchiano e non affondano, e a Gattuso la prospettiva di tornare ad allenare Bakayoko dopo l’esperienza al Milan non dispiace affatto. Anzi: ritiene ottima l’opportunità di mettere al servizio della squadra, e soprattutto delle sue novità tattiche tendenti al 4-2-3-1, i muscoli e i (189) centimetri del suo ex allievo, tra l’altro titolare di una certa personalità e di una notevole esperienza internazionale, e così promuove l’acquisto. Al resto ci ha pensato il ds Giuntoli, fulmineo nel trovare la quadratura con il Chelsea: prestito secco, oneroso, e via anche il diritto di riscatto richiesto da Londra.
VISITE E FIRMA. Per quel che riguarda l’ingaggio del ventiseienne colosso nato a Parigi da genitori ivoriani, dicevamo, i due club collaboreranno: la fetta più ingente sarà coperta dal Napoli, trai 2 e i 2,5 milioni di euro, mentre al resto penserà Abramovic (totale: 3,5 milioni). E ora non resta che attendere la conclusione dello scambio dei documenti tra le due società, in atto da ieri, e poi procedere con le visite mediche propedeutiche alla firma: l’appuntamento è stato fissato per domani mattina a Roma, a Villa Stuart, ma se l’iter sarà completato prima non è escluso che possano anche essere anticipate a oggi. C’è poco da inventarsi, comunque: il mercato chiuderà domani e dunque termini e scadenze sono obbligati.
LE CESSIONI. Parallelamente, Giuntoli lavora anche alle cessioni: è ufficiale quella di Younes all’Eintracht Francoforte (prestito biennale con diritto di riscatto), mentre in atto ci sono manovre relative a Ounas, richiesto dal Torino; Malcuit, inseguito da Samp e Parma; Luperto, conteso da Genoa e Crotone; Ciciretti, ambito da Spal e Chievo. Il pezzo forte resta ovviamente Milik, legato al Napoli da un contratto in scadenza nel 2021 e dunque a un palmo dallo status di parametro zero. Sfumati Juve, Tottenham e Roma, Arek ha rifiutato anche il Valencia: su di lui restano Fiorentina e Psg, ma la situazione è complessa. Assai complicata. E come se non bastasse, dopo l’intervento dell’Asl sarà anche costretto a restare per 14 giorni in Polonia, raggiunta ieri mattina per rispondere alla convocazione della sua Nazionale. Prima della notizia della positività di Elmas e dell’isolamento della squadra.