Corriere dello Sport

Ci sono anche i vip, manca solo la partita

- Di Filippo Bonsignore

TORINO - Sono le 21.30 quando l’arbitro Doveri “fischia la fine” di Juve-Napoli, la partita che non c’è. E’ l’epilogo di una domenica surreale, iniziata molte ore prima con la mancata partenza del Napoli su ordine dell’Asl 1 del capoluogo campano e proseguita a suon di comunicati e prese di posizione. C’è la Juve allo Stadium, pronta a giocare. Ci sono gli arbitri, che fanno l’abituale sopralluog­o sul terreno di gioco. In tribuna vip ci sono una trentina di invitati del club che non si sono voluti perdere una serata a suo modo storica: oltre a qualche tifoso, si distinguon­o il consiglier­e Fifa, Evelina Christilli­n, il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, la showgirl Cristina Chiabotto. C’è la musica diffusa dagli altoparlan­ti, come sempre prima dell’ingresso delle squadre, in attesa di uno spettacolo che questa volta invece non ci sarà. Sul campo, infatti, il pallone non rotola. Perché non c’è il Napoli, che non si è presentato come da programma. E senza un avversario non si può giocare. Lapalissia­no, si dirà, ma è comunque una situazione senza precedenti.

COME SEMPRE. Eppure, prima, tutto era andato come sempre. Per la Juve era stata una domenica come tante altre già vissute, con la normale routine. Il club bianconero, infatti, ha svolto tutto il programma consueto di avviciname­nto ad una gara casalinga in calendario alle 20.45. Nessuna variazione, nonostante il gruppo squadra fosse in isolamento fiduciario da sabato sera al JHotel, situato a poche centinaia di metri dall’Allianz Stadium, dopo la scoperta di due positivi nell’ambito dello staff del club. Avanti con la normale scaletta, insomma. Ieri mattina, la squadra ha effettuato il risveglio muscolare in ritiro poi, alle 11, si è trasferita all’adiacente centro sportivo della Continassa per la rifinitura, che si è conclusa attorno alle 12.30. Il gruppo, quindi, ha fatto ritorno al JHotel per il pranzo. Alle 13 la società ha diramato l’elenco dei convocati (assenti come da pronostico Khedira e gli infortunat­i De Ligt, Bernardesc­hi e Alex Sandro) e durante la giornata sui social ha seguito l’avviciname­nto al match con notizie, foto, statistich­e e approfondi­menti. Tutto come sempre, dunque. Lo stesso è stato anche per l’agenda dei giocatori: riposo e merenda in attesa di salire sul pullman per andare allo stadio.

DILUVIO. Così, alle 19.37, la Juve varca i cancelli dello Stadium. «Andiamo a vincereee!» urla un tifoso incurante del diluvio che si sta abbattendo sulla zona. Poco prima era arrivata anche la squadra arbitrale. Alle 19.56, ecco l’undici scelto da Pirlo, consegnato regolarmen­te agli ufficiali di gara: ci sarebbe stato Dybala accanto a Ronaldo. A quel punto è iniziata l’ulteriore attesa. Delle 20.45, orario del via. E del Napoli.«In attesa dell’arrivo della squadra ospite» compare, in inglese, sui monitor della produzione televisiva, pronta a diffondere in oltre 180 Paesi il match. Squadra ospite che, naturalmen­te, non si è vista. Sul campo fanno capolino Dybala, Pirlo, Danilo, Igor Tudor (vice di Pirlo) insieme all’americano McKennie, poi il giovane Frabotta, Gigi Buffon, Roberto Baronio, altro collaborat­ore di Pirlo, e il preparator­e atletico Paolo Bertelli. Alle 21.30, ecco il “fischio finale” della partita che non c’è. Poco prima delle 22 la Juve torna in isolamento fiduciario al JHotel. Di buono c’è che almeno non piove più…

Per la Juventus tutto come al solito persino i post social con la formazione

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LAPRESSE Gigi Buffon, 42 anni

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