CIRO ORA RISCHIA UNA STANGATA!
Pesante conseguenza dell’espulsione: Immobile sarebbe disponibile solo in Champions. È ipotizzabile il ricorso La condotta violenta può portare a uno stop di tre giornate. Inzaghi lo difende: «Vidal è più furbo»
Fa malissimo questo rosso. Indigna perché non è tutta colpa di Ciro, è una disdetta perché la condotta violenta può portare ad una squalifica di 3 turni «in caso di particolare gravità», come recita l’articolo 38 del codice di Giustizia sportiva. Immobile rischia di saltare Samp, Bologna e Toro alla ripresa, tornerebbe per Lazio-Juve dell’8 novembre. Sarebbe disponibile solo in Champions. E’ immaginabile che la Lazio faccia ricorso.
I FATTI. Ciro è caduto nella trappola da oratorio di Vidal, provocatore. Non ha porto la mano, Immobile. L’ha alzata colpendo il guerriero cileno, stramazzato per terra (sceneggiata). L’arbitro Guida di Torre Annunziata, compaesano di Immobile, ha tirato fuori il rosso. L’ingenuità è stata imperdonabile, l’intransigenza dell’arbitro scontata. Non è la prima volta che Guida incrimina Immobile, si ricorda il giallo (per proteste) in Cagliari-Lazio 2-2 dell’11 marzo 2018: al 29’ Ciro fu atterrato in area da Barella, rigore netto che Guida non assegnò, non intervenne neppure il Var. Immobile esplose. Si ricorda un giallo (sempre per proteste) anche in Lazio-Roma 1-1 dell’1 settembre 2019. In generale è stata la seconda espulsione diretta di Ciro con la Lazio (la quinta da quando gioca in biancoceleste, la decima della sua carriera). Il rosso diretto, prima di Lazio-Inter, risaliva alla notte dello scandalo, a Lazio-Torino (1-3) del dicembre 2017. L’arbitro era Giacomelli, mandò fuori Immobile dopo il contatto con Burdisso (testa contro testa) e il rigore non concesso al bomber napoletano: «Ritenuto che la condotta del calciatore Immobile,
pur certamente antisportiva, non assuma connotati di particolare gravità, alla stregua anche della scarsa intensità del contatto effettivo e dell’assenza di ogni qualsivoglia conseguenza», fu comminato solo un turno di squalifica. Guida, giustamente integerrimo, non l’ha mai fatta passare liscia a Immobile. Maldisposti in campo, bendisposti fuori. Guida e Ciro nel marzo 2019 hanno sposato l’iniziativa dell’associazione Aicovis (associazione contro la violenza negli stadi) di Torre Annunciata per dire “No al bullismo nelle scuole”. Solo una curiosità.
LA DIFESA. Inzaghi non ha perdonato nessuno, né Guida né Immobile né Vidal: «Ho visto le immagini e Ciro è stato provocato, sa anche di aver sbagliato. Vidal è stato molto più furbo. Purtroppo non abbiamo potuto averlo nell’ultima mezzora, avremmo potuto vincere. Mancherà nelle prossime gare, ci dispiace». Milinkovic s’è speso per Ciro: «Vidal si è buttato bene». Simone deve fare i conti. Entro domani andrà presentata la lista definitiva per il campionato, il nodo (ancor più intricato) riguarda i 17 posti per gli over 22. Hanno chance di inserimento Djavan Anderson e Akpa Akpro. Saranno tagliati Lukaku (ieri in tribuna), Kiyine e Lulic (almeno fin quando non sarà pronto). Servono altre due esclusioni tra Bastos, Vavro o Caicedo. La scelta va fatta alla luce degli infortuni muscolari di Radu e dell’angolano, della pubalgia di Vavro e della squalifica di Ciro. Simone alla ripresa avrà Hoedt, Pereira (utilizzabile da mezzala e seconda punta) e Muriqi (reduce da uno stiramento, andrà in nazionale): opterà per tenere un difensore in più o un attaccante in più? Bel dilemma.