Corriere dello Sport

Mihajlovic: Arrabbiato? Se crei e non segni, alla fine ti puniscono

Allarme infortuni: Medel rischia 2 mesi di stop, test per Barrow Mercato: sfida al Porto per Sarr

- Di Giorgio Burreddu

Gary Medel è uscito piangendo, per lui si teme uno stop di due mesi. E allora la società è costretta a tornare sul mercato. Tre nomi per la difesa: Juan Jesus, Fazio o Lyanco. Costi alti col Torino, ma Sabatini e Bigon tenteranno l'assalto. Si punta anche su Malang Sarr, classe ‘99 del Chelsea: è il nome che il Bologna aveva inseguito quando era al Nizza. Lascerà Londra in prestito, il Porto è in vantaggio ma il Bologna ci prova. Intanto, si fanno i conti con la sconfitta di Benevento. Più che ira, quello di Sinisa Mihajlovic è rammarico. Per non aver fatto gol, «perché se non fai quello è impossibil­e vincere». Alla fine il tecnico si tiene su l’impalcatur­a di un mezzo sorriso, evita scenate, ma ribolle per una partita che il Bologna poteva vincere e invece ha perso. «Non c’è stata partita, ai ragazzi non posso rimprovera­re nulla. Sono più arrabbiato per i gol sbagliati che con l’arbitro, abbiamo avuto almeno quattro occasioni da gol. La squadra ha giocato bene e creato tanto. Le loro occasioni sono state solo un tiro di Caprari e il gol. Meritavamo di vincere, ci è mancato solo il gol, è colpa nostra». Colpa delle mira, della sfortuna, della fretta, e di mille altri dettagli che hanno reso questa trasferta a Benevento una giornata di ordinaria follia, con Skov Olsen che si è mangiato gol facili. Oggi Medel verrà valutato, ma non promette nulla di buono. Da valutare anche le condizioni di Musa Barrow. L’attaccante gambiano ha riportato un trauma contusivo-distorsivo al piede sinistro. Potrebbe stare fermo una settimana.

MERCATO. E’ un momento complesso, e oggi chiude il mercato. Il Bologna ha fuori Poli e Dijks (tempi di recupero lunghi), a cui si aggiungono Medel e forse Barrow. Arriverà qualcuno? La dirigenza aveva sempre escluso possibilit­à concrete, ma l’emergenza apre a scenari dell’ultimo minuto. Oltre a Fazio, Juan Jesus e Lyanco - qualcuno arriverà - è probabile che restino pure Calabresi e Kingsley. E poi c'è il capitolo Santander. «La punta ci manca da due anni e i gol li facciamo comunque - ha detto Sinisa - abbiamo diversi giocatori con caratteris­tiche importanti e con il gol nel sangue. È chiaro che la punta ci servirebbe, ma continuere­mo così. Contro il Benevento ci è mancato solo il gol». Eppure ieri Santander non è nemmeno entrato, è rimasto in panchina e questo qualche indicazion­e la fornisce.

TANTI TIRI. Oggi seduta di scarico per quelli che non hanno giocato, ma intanto si tirano le fila di una partita al Vigorito che qualche piccola cicatrice la lascia. «Dovevamo fare gol e sfruttare le occasioni che abbiamo avuto - dice ancora Sinisa - la squadra ha giocato e fatto quello che doveva fare. Le occasioni le abbiamo avute, avremmo dovuto sfruttarle. Il Benevento ha le carte in regola per salvarsi, può farlo. Spero per loro che possano raggiunger­e la salvezza». Nei primi sessanta minuti il Bologna aveva concluso sei volte, trovando sempre le risposte di Montipò. Solo il suo collega del Cagliari Cragno aveva fatto meglio di lui. Segno che il Bologna ha prodotto, è mancata la finalizzaz­ione. «Nel calcio non puoi permettert­i di non fare gol quando crei così tanto, poi vieni punito. Ma ai ragazzi non posso rimprovera­re nulla, hanno fatto quello che dovevano».

«Ai ragazzi non posso rimprovera­re nulla Loro hanno fatto quello che potevano»

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GETTY Il tecnico Sinisa Mihajlovic
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