Mihajlovic: Arrabbiato? Se crei e non segni, alla fine ti puniscono
Allarme infortuni: Medel rischia 2 mesi di stop, test per Barrow Mercato: sfida al Porto per Sarr
Gary Medel è uscito piangendo, per lui si teme uno stop di due mesi. E allora la società è costretta a tornare sul mercato. Tre nomi per la difesa: Juan Jesus, Fazio o Lyanco. Costi alti col Torino, ma Sabatini e Bigon tenteranno l'assalto. Si punta anche su Malang Sarr, classe ‘99 del Chelsea: è il nome che il Bologna aveva inseguito quando era al Nizza. Lascerà Londra in prestito, il Porto è in vantaggio ma il Bologna ci prova. Intanto, si fanno i conti con la sconfitta di Benevento. Più che ira, quello di Sinisa Mihajlovic è rammarico. Per non aver fatto gol, «perché se non fai quello è impossibile vincere». Alla fine il tecnico si tiene su l’impalcatura di un mezzo sorriso, evita scenate, ma ribolle per una partita che il Bologna poteva vincere e invece ha perso. «Non c’è stata partita, ai ragazzi non posso rimproverare nulla. Sono più arrabbiato per i gol sbagliati che con l’arbitro, abbiamo avuto almeno quattro occasioni da gol. La squadra ha giocato bene e creato tanto. Le loro occasioni sono state solo un tiro di Caprari e il gol. Meritavamo di vincere, ci è mancato solo il gol, è colpa nostra». Colpa delle mira, della sfortuna, della fretta, e di mille altri dettagli che hanno reso questa trasferta a Benevento una giornata di ordinaria follia, con Skov Olsen che si è mangiato gol facili. Oggi Medel verrà valutato, ma non promette nulla di buono. Da valutare anche le condizioni di Musa Barrow. L’attaccante gambiano ha riportato un trauma contusivo-distorsivo al piede sinistro. Potrebbe stare fermo una settimana.
MERCATO. E’ un momento complesso, e oggi chiude il mercato. Il Bologna ha fuori Poli e Dijks (tempi di recupero lunghi), a cui si aggiungono Medel e forse Barrow. Arriverà qualcuno? La dirigenza aveva sempre escluso possibilità concrete, ma l’emergenza apre a scenari dell’ultimo minuto. Oltre a Fazio, Juan Jesus e Lyanco - qualcuno arriverà - è probabile che restino pure Calabresi e Kingsley. E poi c'è il capitolo Santander. «La punta ci manca da due anni e i gol li facciamo comunque - ha detto Sinisa - abbiamo diversi giocatori con caratteristiche importanti e con il gol nel sangue. È chiaro che la punta ci servirebbe, ma continueremo così. Contro il Benevento ci è mancato solo il gol». Eppure ieri Santander non è nemmeno entrato, è rimasto in panchina e questo qualche indicazione la fornisce.
TANTI TIRI. Oggi seduta di scarico per quelli che non hanno giocato, ma intanto si tirano le fila di una partita al Vigorito che qualche piccola cicatrice la lascia. «Dovevamo fare gol e sfruttare le occasioni che abbiamo avuto - dice ancora Sinisa - la squadra ha giocato e fatto quello che doveva fare. Le occasioni le abbiamo avute, avremmo dovuto sfruttarle. Il Benevento ha le carte in regola per salvarsi, può farlo. Spero per loro che possano raggiungere la salvezza». Nei primi sessanta minuti il Bologna aveva concluso sei volte, trovando sempre le risposte di Montipò. Solo il suo collega del Cagliari Cragno aveva fatto meglio di lui. Segno che il Bologna ha prodotto, è mancata la finalizzazione. «Nel calcio non puoi permetterti di non fare gol quando crei così tanto, poi vieni punito. Ma ai ragazzi non posso rimproverare nulla, hanno fatto quello che dovevano».
«Ai ragazzi non posso rimproverare nulla Loro hanno fatto quello che potevano»