È UN KURTIC AL BACIO LIVERANI SORRIDE
Decide dopo 28” lo sloveno (al debutto stagionale) Darmian saluta A Parma ecco Sohm e Osorio
Il nuovo Parma di Kyle Krause e Liverani centra la sua prima vittoria e lo fa però alla vecchia maniera, scappando subito in vantaggio e poi difendendo con cuore e buon’ordine il prezioso vantaggio. L’allenatore crociato che nelle prime due giornate aveva visto la sua squadra andare sempre sotto e non esser più capace di risalire, stavolta a metà ripresa non s’è peritato di passare, proprio come ha spesso fatto il suo predecessore D’Aversa, al 3-5-2 che togliesse spazi agli attaccanti agili del Verona. Una mossa che i mille tifosi sugli spalti non hanno certo accolto con snobismo da puristi, anzi, l’elasticità di Liverani è stata apprezzata anche perché, alla fine, ha pagato. Sull’altro fronte Juric le ha tentate tutte per rimontare un gol preso in appena 28 secondi, ma ha fatto i conti con le attuali ristrettezze della rosa e con un paio di svarioni sotto porta di Favilli che avrebbe potuto tranquillamente segnare l’1-1.
SUBITO IN GOL. Decisiva è così stata la prima azione della partita: lancio verticale sull’out destro di Karamoh che brucia in partenza l’ex Dimarco, guadagna il fondo e rimette in mezzo un pallone teso a mezza altezza su cui interviene deciso, di esterno destro, Kurtic, insaccando l’unico gol di giornata. Da notare che questo era il primo pallone toccato dallo sloveno nella nuova stagione, avendo saltato per squalifica e complicazioni burocratiche le prime due giornate. Un gol dopo appena 28 secondi che batte di gran lunga il più veloce dell’anno scorso, quello di Kulusevski al Torino (un minuto e 19 secondi). Detto di alcune belle parate di Sepe e del ritorno in campo di Cornelius, pur senza allenamenti dopo il recupero da un infortunio, resta da segnalare la bella storia di Darmian, che da oggi sarà interista dopo aver svolto le visite mediche venerdì ma che di fronte a un piccolo acciacco di Laurini è entrato a metà ripresa e per l’ultima volta ha dato una mano al Parma senza risparmiarsi. Da matita rossa invece l’erroraccio di Favilli che nel finale ha lisciato a un metro dalla riga di porta un bell’assist rasoterra del subentrato Colley.
LE VOCI. Liverani nel post partita ha spiegato che «difficilmente in serie A si può gestire: sapevamo che il Verona va uomo contro uomo e ti aggredisce. Abbiamo
trovato il gol, loro hanno avuto un paio di occasioni ma anche noi potevamo raddoppiare con Kurtic, Karamoh e Brugman. Credo sia una vittoria meritata perchè, oltre a soffrire in qualche circostanza, abbiamo anche creato i presupposti per chiuderla». Sull’altro fronte Juric non fa drammi ma puntualizza: «Abbiamo bisogno ancora di tante cose. E' una squadra completamente nuova, sono rimasti in pochi rispetto all'anno scorso: non è facile lavorare subito bene. Però penso che oggi, malgrado la sconfitta, abbiamo fatto molti passi in avanti, anche a livello di gioco. In ogni caso bisogna fare risultati, in Italia è così. Subire il gol a freddo è stato pesante - continua il tecnico - però ero abbastanza tranquillo perché sapevo che la squadra avrebbe reagito bene come ha fatto. Peccato non essere riusciti a segnare, secondo me meritavamo il pari».
Immancabile il tweet a fine gara di un raggiante presidente crociato Kyle Krause che definisce la vittoria «First of many» cioè la “prima di tante”. Se lo augurano anche i tifosi del Parma, pronti ad abbracciare due nuovi giocatori. Ieri infatti hanno firmato il centrocampista svizzero Sohm e il difensore venezuelano Osorio.