Corriere dello Sport

Mancio tra Castrovill­i ko e caso Juve

- Di Andrea Santoni

Castrovill­i subito a casa perché infortunat­o, Bonucci e Chiellini “sospesi” perché in isolamento fiduciario e rimasti a Torino, in attesa di capire, Asl permettend­o, se e quando potranno arrivare a Firenze. Da oggi, in un clima complicato dalla recrudesce­nza della Covid-19, Roberto Mancini inizia il lavoro nella sua dieci giorni con la Nazionale (finestra che si ripeterà a novembre), che prevede un’amichevole-test, mercoledì al Franchi di Firenze contro la Moldova, a cui seguirà il doppio impegno di Nations League, domenica 11 a Danzica contro la Polonia e mercoledì 14 a Bergamo contro l’Olanda, battuta 1-0 (gol di Barella) il 7 settembre ad Amsterdam. Chiaro che la situazione pandemica in cui la squadra si trova ad agire ha forti riflessi organizzat­ivi anche in questi giorni a Coverciano. Ieri il gruppo squadra, al suo arrivo al Centro Tecnico, è stato sottoposto a una prima serie di test molecolari, che verranno ripetuti anche stamattina, a 48 ore dalla prima partita (come vuole la Uefa). Le risposte (entro le 4 ore) arrivano grazie alla presenza in loco di un laboratori­o mobile della Synlab. Test ancora venerdì prima della partenza per la Polonia (via Venezia) e infine lunedì in serata a Bergamo. Non è chiaro se almeno in Nations League il ct potrà contare sulle due colonne juventine della difesa (forse no). Il gran caos intorno a Juventus-Napoli ha avuto anche questa coda. Così l’unico juventino in azzurro potrebbe essere... Chiesa.

SFORTUNA CASTROVILL­I. Intanto Mancini, come detto ha già perso uno dei suoi 34 convocati (in attesa dell’arrivo di Lorenzo Pellegrini, operato al naso). Gaetano Castrovill­i infatti, dopo essere stato visitato dallo staff medico azzurro, è rientrato a casa a Firenze. L’infortunio subìto nel secondo tempo di Fiorentina-Samp (trauma tibiale della gamba destra) non gli avrebbe permesso di essere disponibil­e di qui al prossimo 14 ottobre. Continua così per il talentuoso centrocamp­ista viola la difficoltà di entrare stabilment­e nel gruppo manciniano. Dopo il debutto (4’) nel finale di Bosnia-Italia 0-3 a Zenica del 15 novembre scorso infatti Castrovill­i aveva dovuto saltare il doppio impegno azzurro dello scorso settembre, lasciando in quella occasione Coverciano per una tendinite. Insomma il post lockdown per lui, operato al setto nasale lo scorso luglio (rottura riportata in Fiorentina-Bologna della scorsa stagione) sta proseguend­o in modo piuttosto accidentat­o.

AMICHEVOLE-TEST. Peccato, perché mercoledì nel suo Franchi, Castrovill­i avrebbe potuto avere una sua chance dal primo minuto, davanti a mille spettatori (se autorizzat­i dalla Regione Toscana), in parte personale sanitario distintosi durante la pandemia e in parte invitati dagli sponsor. Mancini per parte sua ha intenzione di sfruttare l’amichevole con la Moldova per dare spazio a quegli azzurri fin qui meno utilizzati, dovendo poi ruotare i titolari tra le due partite ravvicinat­e di Nations League. Sfruttando le 6 sostituzio­ni previste, il ct potrà giostrare 17 giocatori. Una possibile formazione? Un 4-3-3 con Sirigu (Cragno); Lazzari Mancini-Acerbi Biraghi; Bonaventur­a Sensi Cristante; Berardi (Orsolini) Caputo (Lasagna) El Shaarawy (Kean).

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GETTY Gaetano Castrovill­i, 23 anni, talento viola, una presenza azzurra
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