LE V NERE SI SALVANO COL SOLITO TEODOSIC
Chery è immarcabile, ma alla fine decide un tiro libero dell’ex Abass Con 19 punti e 7 assist riaccende Bologna. Brescia fallisce per ben due volte il canestro della vittoria
Aquesta Virtus piace partire coi suoi tempi, ingranare una marcia alla volta. Parecchi errori, ma anche freddezza glaciale degli uomini di Djordjevic quando la sirena sta per suonare e la Germani si prende due tiri (con Vitali e Sacchetti) che pssono valere la vittoria ma non vanno. Chiedere di Chery, un incubo ad occhi aperti per le V nere. Chi ha la memoria lunga avrà vissuto un deja-vu con la partita dello scorso anno, quando la Segafredo strappò la vittoria per due punti grazie a una bomba di Teodosic. Corsi e ricorsi, visto che il play bolognese è stato il migliore dei suoi anche ieri sera.
Il primo tempo si gioca su un equilibrio fragile, con la Virtus che segna con il 61% e mette sei triple, ma in difesa concede tanti tiri generosi trovandosi a inseguire. Tanti palloni persi (10 all’intervallo lungo), se il primo parziale non finisce con un risultato più duro è perché Brescia non è sempre prontissima a sfruttarle. Il massimo vantaggio Brescia (+6) suona come un campanello d’allarme nelle orecchie di Teodosic. Due triple pazzesche consecutive del play serbo danno ossigeno non solo al tabellone, ma anche alla testa.
MUSICA. Al ritorno in campo la musica cambia. Aumentano gli errori al tiro, anche per una compattezza difensiva che rende le incursioni dei bresciani in area dei grovigli inestricabili. Due minuti sul filo del 54-54, prima del break fulmineo Germani per il +6 targato Crawford e Chery. In lunetta non gira bene per la Virtus, Tessitori fa 0/4. Gli ultimi dieci minuti sono una lotta. Due bombe di Chery infrangono il mini vantaggio Segafredo (+4), Brescia trova la tripla di Vitali che a due minuti e mezzo dalla fine può essere il colpo di grazia. Eccolo Teodosic, sempre lui, a tenere in gioco le V nere prendendosi un fallo a 30 secondi dalla fine. La sua freddezza vale un pareggio che l’ex di serata Abass ribalta con il suo viaggio in lunetta, sigillando una vittoria memorabile.