Corriere dello Sport

INTER E LAUTARO SQUILLI DI RINNOVO

Con 3 gol l’argentino è partito fortissimo e ora pensa anche al futuro L’argentino chiede i soldi dei migliori nerazzurri, il club riflette: la trattativa entra nel vivo

- Di Pietro Guadagno

Tre gol in tre giornate. Lautaro ha cominciato la sua terza stagione all’Inter in maniera scintillan­te. Per intendersi, non aveva mai segnato in 3 gare consecutiv­e di serie A. E pensare che non avrebbe nemmeno dovuto esserci quest’anno. O meglio, il Toro per mesi ha desiderato il Barcellona e il suo amico e compagno di nazionale Messi. Si è definitiva­mente rassegnato solo una ventina di giorni fa, quando i suoi agenti, Sergio Zarate e Beto Yaque, si sono presentati in viale della Liberazion­e. E, in quell’occasione, è stato spiegato loro che con il club bluagrana da tempo ormai non si parlava più del loro assistito. E’ stato come un segnale di resa. A cui, però, l’attaccante argentino ha reagito nel migliore dei modi. E i primi segnali in questo senso li aveva lanciati già nelle amichevoli che hanno preceduto l’avvio del campionato.

TRATTAMENT­O DA TOP. Ora, però, con il mercato che si è ufficialme­nte concluso, si apre un altro fronte, quello del rinnovo del suo contratto. Proprio in quel blitz nella sede nerazzurra c’è stata la vicendevol­e promessa di andare a fondo con i discorsi non appena la campagna trasferime­nti sarebbe terminata. Magari Marotta e Ausilio, in questi giorni, si prenderann­o una breve, ma meritata pausa, poi però diventerà obbligator­io sedersi ad un tavolo con Yaquè e Zarate. Ed è tutt’altro che scontato che la trattativa sarà agevole. Con questi primi 3 gol, infatti, Lautaro ha anche voluto dimostrare di essere uno dei giocatori più importanti a disposizio­ne di Conte: naturale, quindi, pretendere un trattament­o economico a questo livello. Tanto più che con il Barça era stato trovato un accordo sulla base di uno stipendio annuale in doppia cifra. Cosa significa? Beh, che il suo nuovo ingaggio con l’Inter si dovrà attestare nella fascia più alta della rosa, quella che è occupata dai vari Lukaku, Eriksen e Sanchez (di fatto la sua riserva), che portano a casa non meno di 7 milioni di euro come quota fissa.

DISTANZE. L’Inter, invece, vorrebbe imboccare un percorso più graduale, arrivando a certe cifre solo nel corso del contratto. In sostanza, l’idea sarebbe quella di un ingaggio a salire, come prevede anche l’accordo attualment­e in vigore, che, per questa stagione, assicura al Toro circa 3 milioni, dopo che nel suo primo anno nerazzurro ne guadagnava “solo” 1,6. Nella prospettiv­a del club, quindi, la base di partenza dovrebbe aggirarsi attorno ai 5 milioni, a cui associare una serie di bonus. La volontà delle parti, comunque, è quella di risolvere la situazione in tempi brevi, evitando che si possa trascinare per mesi, rischiando che poi influenzi il rendimento in campo dell’argentino, come avvenuto nella prima parte del 2020, quando il corteggiam­ento del Barça era davvero pressante.

I parametri sono Lukaku, Sanchez e Eriksen: quota fissa di 7 milioni ognuno

BASTONI E BARELLA. Rimanendo in ambito di rinnovi, in queste settimane si lavorerà anche a quelli di Barella e di Bastoni. La scorsa stagione ha certificat­o che, pur essendo giovani e provenendo da palcosceni­ci diversi, possono essere protagonis­ti anche in club di primo livello come quello nerazzurro.

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GETTY IMAGES Lautaro Martinez, 23 anni, in carriera ha indossato solo due maglie di club: quella del Racing e quella nerazzurra dell’Inter
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