INTER E LAUTARO SQUILLI DI RINNOVO
Con 3 gol l’argentino è partito fortissimo e ora pensa anche al futuro L’argentino chiede i soldi dei migliori nerazzurri, il club riflette: la trattativa entra nel vivo
Tre gol in tre giornate. Lautaro ha cominciato la sua terza stagione all’Inter in maniera scintillante. Per intendersi, non aveva mai segnato in 3 gare consecutive di serie A. E pensare che non avrebbe nemmeno dovuto esserci quest’anno. O meglio, il Toro per mesi ha desiderato il Barcellona e il suo amico e compagno di nazionale Messi. Si è definitivamente rassegnato solo una ventina di giorni fa, quando i suoi agenti, Sergio Zarate e Beto Yaque, si sono presentati in viale della Liberazione. E, in quell’occasione, è stato spiegato loro che con il club bluagrana da tempo ormai non si parlava più del loro assistito. E’ stato come un segnale di resa. A cui, però, l’attaccante argentino ha reagito nel migliore dei modi. E i primi segnali in questo senso li aveva lanciati già nelle amichevoli che hanno preceduto l’avvio del campionato.
TRATTAMENTO DA TOP. Ora, però, con il mercato che si è ufficialmente concluso, si apre un altro fronte, quello del rinnovo del suo contratto. Proprio in quel blitz nella sede nerazzurra c’è stata la vicendevole promessa di andare a fondo con i discorsi non appena la campagna trasferimenti sarebbe terminata. Magari Marotta e Ausilio, in questi giorni, si prenderanno una breve, ma meritata pausa, poi però diventerà obbligatorio sedersi ad un tavolo con Yaquè e Zarate. Ed è tutt’altro che scontato che la trattativa sarà agevole. Con questi primi 3 gol, infatti, Lautaro ha anche voluto dimostrare di essere uno dei giocatori più importanti a disposizione di Conte: naturale, quindi, pretendere un trattamento economico a questo livello. Tanto più che con il Barça era stato trovato un accordo sulla base di uno stipendio annuale in doppia cifra. Cosa significa? Beh, che il suo nuovo ingaggio con l’Inter si dovrà attestare nella fascia più alta della rosa, quella che è occupata dai vari Lukaku, Eriksen e Sanchez (di fatto la sua riserva), che portano a casa non meno di 7 milioni di euro come quota fissa.
DISTANZE. L’Inter, invece, vorrebbe imboccare un percorso più graduale, arrivando a certe cifre solo nel corso del contratto. In sostanza, l’idea sarebbe quella di un ingaggio a salire, come prevede anche l’accordo attualmente in vigore, che, per questa stagione, assicura al Toro circa 3 milioni, dopo che nel suo primo anno nerazzurro ne guadagnava “solo” 1,6. Nella prospettiva del club, quindi, la base di partenza dovrebbe aggirarsi attorno ai 5 milioni, a cui associare una serie di bonus. La volontà delle parti, comunque, è quella di risolvere la situazione in tempi brevi, evitando che si possa trascinare per mesi, rischiando che poi influenzi il rendimento in campo dell’argentino, come avvenuto nella prima parte del 2020, quando il corteggiamento del Barça era davvero pressante.
I parametri sono Lukaku, Sanchez e Eriksen: quota fissa di 7 milioni ognuno
BASTONI E BARELLA. Rimanendo in ambito di rinnovi, in queste settimane si lavorerà anche a quelli di Barella e di Bastoni. La scorsa stagione ha certificato che, pur essendo giovani e provenendo da palcoscenici diversi, possono essere protagonisti anche in club di primo livello come quello nerazzurro.