Da 36 gare consecutive subisce gol
LA DIFESA ROSSOBLÙ HA UN RECORD NEGATIVO
- E con quello di domenica a Benevento sono 63 consecutivi. Ancora una volta il Bologna di Sinisa Mihajlovic ha incassato gol. Anche in un pomeriggio che poteva sembrare tutto sommato tranquillo per Lukasz Skorupski, chiamato solo due volte a parare nell’arco di tutti i novanta minuti più recupero del Vigorito, la squadra rossoblù non è riuscita a mantenere la propria porta inviolata. Ormai è una regola: il Bologna comincia le sue partite sapendo che, se vorrà portare a casa qualche punto, dovrà segnare una rete o più. Perché almeno una la subisce sempre. O quasi. Succede così da 36 giornate di serie A consecutive, in cui la media gol subiti è di 1,75 a gara. Praticamente un campionato intero. Un record negativo cominciato dopo la notte di Marassi, conclusa 0-0 contro il Genoa. Era il 25 settembre 2019; la quinta giornata della scorsa stagione. Mihajlovic, in emergenza poiché privo di Dijks e di Danilo, schierò una difesa a 4 con Krejcì, Bani, Denswil e Tomiyasu. Da allora di interpreti se ne sono alternati diversi. L’allenatore del Bologna ha spesso ruotato, per volontà o per necessità, i difensori a sua disposizione. Ma cambiando l’ordine degli addendi il risultato non è finora cambiato con la retroguardia rossoblù sempre costretta a pagare pegno.
STESSO RISULTATO. E anche in questa prima parte di stagione la linea è stata quella del cambiamento, anche in questo caso sia per necessità che per volontà. Seppur con solo due nuovi innesti la difesa rossoblù vista nelle prime tre giornate è completamente diversa da quella di Genova. Krejcì e Bani nell’attuale rosa non ci sono nemmeno più, Denswil in questo inizio anno sportivo è sempre partito dalla panchina, mentre Tomiyasu, da terzino destro che era diventato, è tornato ad essere un centrale. Domenica contro il Benevento dell’ex Filippo Inzaghi il giapponese era partito in coppia con Medel al centro della difesa. Un inedito in una gara ufficiale fino all’uscita per infortunio del cileno. Mentre sulle fasce c’erano i due acquisti del mercato: a destra l’esperto De Silvestri, a sinistra Hickey. Proprio il 18enne scozzese, il più giovane dei rossoblù in campo e quello con meno esperienza nel massimo campionato italiano, si è ritrovato a marcare Lapadula sul calcio d’angolo che gli ha permesso di portare in vantaggio i padroni di casa. È il secondo, se si considera il rigore trasformato da Ibrahimovic, gol subito dal Bologna nato da un calcio piazzato. Le quattro reti subite in questo inizio di stagione sono arrivate principalmente nel secondo tempo: solo una è stata segnata dagli avversari nel primo. Ma i minuti delle reti avversarie 35’, 50’, 67’ e 66’ dimostrano come il problema non sia da ricercare in un approccio sbagliato né in un calo fisico della squadra.
Il reparto arretrato ha cambiato diversi elementi: il risultato è sempre lo stesso