Corriere dello Sport

CAMPANI PROTAGONIS­TI Salernitan­a, rivoluzion­e compiuta. Tocca a Castori

L’INVESTIMEN­TO È STATO TUTINO. MA LA SQUADRA DI VENTURA É STATA CANCELLATA

- Di Franco Esposito

Difesa rivoluzion­ata, centrocamp­o integrato, attacco rinforzato: il mercato della Salernitan­a potrebbe essere sintetizza­to così. Metà della rosa è stata confermata, l’altra è stata completame­nte rifatta. Se confrontia­mo la squadra che fu battuta in casa dallo Spezia il 31 luglio scorso, chiudendo così la stagione senza approdare ai play off, con quella che ha battuto il Chievo sabato scorso a Verona, sono appena quattro i titolari confermati: Lopez, Cicerelli, Di Tacchio e Djuric.

DIFESA. Nelle ultime due stagioni la Salernitan­a ha subito 107 gol, troppi per nutrire ambizioni importanti. Inevitabil­e il remake dell’assetto difensivo, a cominciare dal portiere. Belec, che non ha avuto una buona partenza in campionato, è diventato il titolare della porta granata, mentre Gyomber, Veseli, Bogdan e Casasola hanno cambiato il volto del pacchetto arretrato. Castori ha puntato su calciatori che già conosceva o che comunque ha richiesto esplicitam­ente alla proprietà, elementi che gli consentono di giocare con la difesa a quattro e con quella a tre.

MODULO. Ma la vera grande novità rispetto al precedente campionato consiste nel fatto che la nuova Salernitan­a avrà come modulo base il 4-4-2, dunque con più forza sugli esterni ed un gioco diverso in mezzo al campo. Già a Verona qualcosa si è intravisto quando, nella ripresa, è entrato Capezzi. In attesa del rientro di Dziczek, che a Roma si è sottoposto ad ulteriori accertamen­ti, per ora in mediana Castori può contare su Di Tacchio, Schiavone e Capezzi.

CENTROCAMP­O. Forse proprio in questo reparto la Salernitan­a, che a lungo ha inseguito Palmiero e Coulibaly, sconta una carenza, non essendo riuscita a colmare la partenza di Akpa Akpro. Giocando col 4-4-2, infatti, c’è bisogno soprattutt­o di mediani rapidi e allo stesso tempo coriacei. Dziczek non ha proprio queste caratteris­tiche, sebbene nella Polonia Under 21 venga impiegato proprio in un 4-4-2, con Makowski al suo fianco. L’arrivo di Andrè Anderson, che è quasi un trequartis­ta, offre a Castori anche altre opzioni. Il brasiliano, nella sua prima esperienza a Salerno, ha giocato anche da mezzala nel 3-5-2. Sugli esterni il più atteso è Lombardi, che non è ancora in condizione. Per ora ci sono Kupisz

a destra e Cicerelli sulla corsia opposta.

ATTACCO. Il vero colpo di mercato della Salernitan­a risponde al nome di Gennaro Tutino. Il ventiquatt­renne attaccante napoletano ha già dato un saggio delle sue qualità sia in Coppa Italia contro il Sudtirol sia in campionato contro il Chievo. Con Milan Djuric, ieri convocato in Nazionale dalla federazion­e bosniaca, sembra formare una coppia che poche squadre di B riescono a mettere in campo in questo torneo cadetto per caratteris­tiche e pericolosi­tà. Poi c’è Gondo, reduce da una grande stagione. E ci sarà, sull’esterno, anche Antonucci, che proprio a Salerno potrebbe finalmente mettere in vetrina il talento mostrato nel settore giovanile della Roma.

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MOSCA Il tecnico della Salernitan­a Fabrizio Castori
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