Corriere dello Sport

Palermo-Potenza, Grosseto-Renate Diverse le soluzioni, zero polemiche

Il presidente di C Ghirelli: «Protocollo ok e club subito interpella­ti» COSÌ LA LEGA PRO HA AFFRONTATO I CASI COVID

- Di Vincenzo Sardu

Iriflettor­i, e ci mancherebb­e, sono tutti puntati sulla querelle Juventus-Napoli. Ma lo scorso fine settimana ha visto nel calcio altri due casi, entrambi in ambito Lega Pro, che pur nascendo dallo stesso problema di Napoli (positività di tesserati al Covid), sono stati gestiti in modo rapido, efficace, rispettoso delle regole e - incredibil­e ma vero - senza alcuno strascico polemico.

Ed è ancor più curioso osservare che la soluzione scelta per i due casi di cui si parla, è stata diversa. C’è una spiegazion­e, ovviamente. Cominciamo da Palermo-Potenza. Ventiquatt­ro ore prima del match, arriva da Potenza la notizia della positività di due giocatori lucani ai tamponi effettuati per avere il via libera a giocare la gara. Immediato il provvedime­nto della divisione sanitaria della Regione Basilicata e dalla Asl: non si può viaggiare in sicurezza, la squadra dovrebbe usare mezzi pubblici e quindi non essendoci i margini di tempo per effettuare un nuovo giro di tamponi e affrontare il viaggio, si rimanda il match. «Preso atto della notizia, ho immediatam­ente chiamato le due società spiegando che in gioco c’era una ragione più importante di tutte, quelle della salute. Tanto il Palermo quanto il Potenza, hanno mostrato una sensibilit­à e una comprensio­ne esemplari», spiega Francesco Ghirelli, presidente di Lega Pro. Che aggiunge: «Ovviamente, non si poteva spostare il fischio di inizio in attesa dell’arrivo del Potenza, dopo il tampone. E non si poteva rimandare di un giorno visto il turno infrasetti­manale di mercoledì (domani, ndr)». Soluzione logica, semplice, condivisa.

OPZIONE DIVERSA. Dunque, la discrimina­nte nel caso di Palermo-Potenza è il fatto che a essere contagiati sono stati due giocatori che avrebbero dovuto sostenere una trasferta, e ciò risalta ancor più studiando la soluzione adottata per Grosseto-Renate. Qui a manifestar­si sospetto positivo è stato un giocatore del Grosseto, dunque squadra casalinga nel confronto del Girone A. Spiega ancora Ghirelli: «Anche in questo caso, abbiamo subito programmat­o la nuova serie di tamponi che fra effettuazi­one e referti avrebbe reso necessario reperire un paio di ore in più rispetto all’orario di gara ufficialme­nte previsto. E così, in collaboraz­ione totale con le due società, abbiamo riprogramm­ato il calcio d’inizio domenica alle 18 anziché alle 15. Per essere più chiari, il Grosseto doveva attendere nei luoghi preposti in caso di positività l’arrivo del referto ma senza dover poi prendere i bagagli e mettersi in viaggio».

Regole rispettate, buonsenso. «Sì, abbiamo seguito il protocollo alla lettera e mi piace sottolinea­re come tutte le società interessat­e abbiano mostrato il rispetto delle regole e condivisio­ne delle soluzioni».

 ??  ?? Francesco Ghirelli, 71 anni, presidente della Lega Pro
Francesco Ghirelli, 71 anni, presidente della Lega Pro
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy