Djokovic va avanti facile Sinner ci prova con Nadal
L’azzurro oggi nei quarti cerca un’impresa. La Trevisan sogna
Rafa Nadal giocherà la centesima partita in carriera al Roland Garros. Jannik Sinner la quarta. Basterebbe questo a dare la misura della sfida che attende l’azzurro, capace di spingersi fino ai quarti di finale al suo debutto nello Slam parigino. Sinner, comunque vada sicuro di entrare per la prima volta fra i primi 50 del mondo alla fine del torneo, è il più giovane italiano di sempre fra i migliori otto di uno Slam. Cristiano Caratti, secondo in questa classifica, ci riuscì a quasi vent’anni all’Australian Open del 1991. Come ha sottolineato l’esperto Luca Brancher, a 19 anni e 56 giorni Sinner è il diciannovesimo giocatore più giovane nell’era Open, dal 1968, a qualificarsi per i quarti di finale di un torneo dello Slam. Il primato, ormai quasi inarrivabile spetta all’appena diciassettenne Boris Becker, che stupì il mondo agli Australian Open del 1984.
IL MESSAGGIO DI MASHA. L’azzurro negli ottavi ha vinto di forza e d’autorità la sua prima partita contro un Top 10 in uno dei quattro tornei maggiori, ha sconfitto il numero 7 del mondo Alexander Zverev, finalista agli US Open. Ha festeggiato appena con un pugnetto al cielo, in maniera molto composta, quasi distaccata. «Maria Sharapova mi aveva detto di esultare e festeggiare un po’ di più» ha dichiarato Jannik in un’intervista a Eurosport, svelando il contenuto di un messaggio della russa a Riccardo Piatti, coach dell’azzurro che ha allenato anche “Masha” negli ultimi mesi della sua carriera.
«Mi piace giocare contro i migliori del mondo, anche se so che non è mai facile - ha proseguito - Sono giovane, voglio migliorare tutto. Voglio servire meglio, migliorare tanto l’approccio a rete e il gioco di volo. Ci vuole tempo, certo, non si ottengono risultati in un giorno».
ALLENAMENTI DI STUDIO. Sinner, il più giovane nei quarti al Roland Garros dai tempi di Novak Djokovic nel 2006, ha avuto modo di allenarsi più volte con i top player, tra cui lo stesso numero 1 del mondo. Ha giocato anche un set di allenamento con Rafa Nadal sul Centrale del Foro Italico durante gli ultimi Internazionali BNL d’Italia. In più di un’occasione, ha ricevuto gli apprezzamenti dello spagnolo per i suoi colpi vincenti. Certo, a Parigi sarà diverso. Nadal, dodici volte vincitore del torneo, disputa il suo quattordicesimo quarto di finale. È a sole tre vittorie dall’eguagliare il record di venti titoli Slam di Roger Federer. Se dovesse riuscirci sarebbe il primo nella storia, uomo o donna, a vincere uno stesso torneo per tredici volte. I numeri dello spagnolo a Parigi hanno fatto tremar le vene e i polsi a tanti avversari. Ha perso solo due partite su 99: contro Robin Soderling, tempesta perfetta negli ottavi nel 2009, e Novak Djokovic nei quarti del 2015. Sono anche le uniche due sconfitte nelle 123 partite disputate sulla terra battuta al meglio dei cinque set.
TWEET. L’aspettativa nei confronti dell’azzurro però è alta. «Io al posto di Nadal non sarei tanto tranquillo... secondo me Sinner è già pronto a giocarsela quasi alla pari e prestissimo entrerà nei Top 10» ha scritto Adriano Panatta sul suo profilo Twitter. «Siccome Nadal soffre il rovescio piatto sul suo dritto non crediate che la partita con Sinner sia una passeggiata» avverte Fulvio Fognini, il padre di Fabio, sullo stesso canale.
L’azzurro è pienamente consapevole della difficoltà della partita, e non potrebbe essere altrimenti. Ma il suo modo di stare in campo, di non farsi troppo condizionare dalla situazione o dall’avversario, di apprendere ed evolvere anche da una partita all’altra, lasciano intravedere magnifiche sorti e progressive. «Io punto sempre ad entrare in campo con il giusto atteggiamento e a fare il meglio. Per far partita contro Rafa devo fare così» ha sintetizzato. Comunque vada, sarà come salire su una nave scuola. Gli effetti positivi si vedranno.
Jannik dopo Parigi entrerà nei Top 50 A Foro Italico s’era allenato con Rafa
«Datemi tempo, devo migliorare approccio a rete, servizio e volée»