ALLA CONQUISTA DEL PADEL
Cresce ancora il numero di giocatori “testimonial” del movimento italiano L’ex calciatore Demetrio Albertini ha aperto con Casiraghi un centro interamente dedicato a questo sport
Ènella Hall of Fame delle stelle rossonere di sempre. Ma c’era da immaginarlo che Demetrio Albertini non fosse tra i tanti ex campioni del calcio che una volta appese le scarpe al chiodo si limitano a fugaci comparsate in televisione. L’intelligenza raffinata, lo stile, e l’esperienza internazionale che lo avevano contraddistinto come calciatore non potevano perdersi per strada. E allora mentre il lungimirante Gravina lo nomina Presidente del settore tecnico della FIGC, Albertini diventa anche uno dei “testimonial” del Padel tricolore. Come sportivo ma anche come imprenditore.
«Nel 2003, quando giocavo in Spagna nell’Atletico Madrid, ho visto per la prima volta un campo di Padel. Ma é stato Carles Puyol, mio amico e compagno di squadra al Barca nel 2005, a farmi capire le potenzialitá di questo sport». In Spagna, ci racconta Albertini, «il Padel si é sviluppato con grande anticipo rispetto all’Italia grazie ai numerosi giocatori argentini che sono stati reclutati dai circoli di Madrid e di Barcellona. Per raggiungere il loro livello l’Italia deve investire sia nelle infrastrutture del Padel sia soprattutto nell’organizzazione. La FIT e la sezione Padel guidata dal mio amico Gianfranco Nirdaci, stanno facendo molto per far crescere questo movimento. Il Padel é uno sport per tutti, offre i due ingredienti della competizione e della soddisfazione, con un entry level molto facile. Le giocatrici donne sono molto numerose». Con i suoi amici Casiraghi ed Alfieri, un grande ex tennista, Albertini ha aperto nella splendida struttura di City Life, al centro di Milano, un’area interamente dedicata al Padel. Roma é piú avanti rispetto a Milano in questo sport. A Milano ci sono solo il 25% dei campi di Roma: «Per questa ragione ci siamo decisi ad investire a Milano e pensiamo di crescere ancora. Noi apriamo alle 7 del mattino perché al milanese piace fare sport prima di andare al lavoro e finiamo dopo mezzanotte». Gli chiediamo chi sia piú forte tra lui e Casiraghi e Demetrio non perde l’occasione per lanciare una sfida. «Io e Casiraghi giochiamo spesso in coppia, ma lui ha molta piú esperienza di me. Peró quando capita di giocare contro vinco io - ci racconta -. Siamo tanti ex calciatori a giocare a Padel e questo ha dato una spinta alla popolarità di questo sport». E fra i giocatori della tua generazione chi sono i piú forti? «Conviene dire Francesco Totti, cosí é contento, ma in veritá non l’ho mai visto giocare. Poi Stefano Fiore, Luca Marchegiani, e a Milano Nicola Amoruso e Bobo Vieri che diciamo sta migliorando... cosí lo facciamo arrabbiare. Ma quello che mi ha impressionato é Vincent Candela, anche se é un po’ disordinato».
L’ex Milan: «Questo è uno sport con grandi margini di crescita»