Corriere dello Sport

Roma, ora caccia al ds accelerata dei Friedkin

Rangnick e Paratici sono in prima fila, poi Orta e Campos I nuovi proprietar­i preparano la riorganizz­azione Ok della Consob all’Opa: poi c’è l’uscita dalla Borsa

- Di Guido D’Ubaldo

no entusiasti del mio ritorno, con l’allenatore ho parlato appena chiuso il trasferime­nto. Siamo entrambi sollevati e felici di poter lavorare di nuovo insieme e di aiutare la Roma. Pedro è un giocatore speciale. Ci ho giocato contro un po’ di volte. Avere un calciatore di quel calibro in squadra è straordina­rio. Ovviamente basta vedere il suo gol di sabato contro l’Udinese, e tutto quello che ha fatto nella sua carriera. Kumbulla è un giovane, ma viene da una squadra molto solida difensivam­ente ed è un ottimo innesto per noi. Credo che sia il tipo di giocatore di cui abbiamo bisogno. Ho seguito tutte le partite della Roma e ho fatto il tifo. Mi sento molto in forma e sarò più che pronto per la partita contro il Benevento. Uno dei miei primi obiettivi era quello di legarmi alla Roma a lungo. Ora diventa quello di vincere un trofeo. Era questo il traguardo che mi era già stato indicato quando sono arrivato per la prima volta e credo che sia il giusto spirito per il club. Questa è una grande squadra, ma è troppo tempo che non vince un trofeo. Sarà uno dei miei obiettivi e sono sicuro che lo sarà per tutta la squadra in questa stagione, per ripagare i tifosi e farli esultare».

Chiuso il mercato, adesso i Friedkin sono al lavoro per proseguire il processo di ristruttur­azione della società. La prima mossa da fare, calendariz­zata da tempo al termine del mercato, è quella di scegliere il nuovo direttore sportivo. Diventa prioritari­a in questo momento, per preparare il mercato di gennaio e per mettere una persona di calcio al fianco di Fonseca. Verranno valutati Rangnick (che ha già incontrato i nuovi proprietar­i della Roma), Orta e Paratici, che ha salutato Friedkin con grande confidenza in tribuna all’Olimpico in occasione di Roma-Juventus. Piace anche il profilo di Campos, che potrebbe indicare un direttore di sua fiducia. Fonseca è stato accontenta­to con i rinforzi, ora la società si aspetta i risultati. Dan Friedkin in questi giorni è in giro per l’Europa per affari, a Trigoria è rimasto il figlio Ryan.

VIA ALL’OPA. La Consob ha approvato il prospetto informativ­o relativo all’offerta pubblica di acquisto obbligator­ia totalitari­a promossa sulle azioni As Roma da Romulus and Remus Investment­s LLC, società creata dal gruppo statuniten­se Friedkin per l’acquisto del club gialloross­o. L’offerta riguarda 84.413.785 azioni ordinarie. Nel giorno del via libera della Consob all’Opa il titolo in Borsa della Roma ha perso il 5,7%. L’obiettivo di Friedkin è quello di raccoglier­e sul mercato poco più del tre per cento di azioni, per arrivare al 90% e valutare di procedere al delisting. L’Opa resterà aperta fino al 29 ottobre. Questa operazione porterà a una maggiore concentraz­ione sull’aspetto industrial­e. I Friedkin hanno già versato nelle casse della società a diverso titolo oltre 77 milioni, alimentand­o il working capital.

Il mercato si è chiuso senza i 120 milioni di plusvalenz­e, c’è tempo però fino a giugno, ma Friedkin potrebbe ovviare con un nuovo aumento di capitale. Con la cessione dei giocatori è stato possibile comunque risparmiar­e 15 milioni sul monte ingaggi.

STALLO STADIO. Per quanto riguarda lo stadio Friedkin sta studiando il dossier, ed è un po’ preoccupat­o dai costi. Comunque è intenziona­to ad andare avanti. I rappresent­anti della Lega in Campidogli­o sono favorevoli allo stadio di Tor di Valle, ma sono critici nei confronti della Raggi: «Il progetto non lo ha visto nessuno. Siamo favorevoli a fare lo stadio, ma preoccupat­i dal fatto che per fare le grandi opere serve coraggio politico che la sindaca non ha. Stiamo bruciando anche questo progetto. L’interesse del sindaco a fine mandato serve solo a dire che lei voleva farlo, ma non metteranno la prima pietra. Lo stadio porterebbe lavoro e sviluppo», ha detto Maurizio Politi, capogruppo della Lega in Campidogli­o, intervenut­o ai microfoni de “Gli Inascoltab­ili” in onda su Nsl Radio.

Intanto per l’apertura del Maximo, il megastore considerat­o da

Vitek un asset strategico, che avrà in esclusiva a Roma il marchio Primark, ci sarà da aspettare ancora. L’apertura era stata fissata per il 28, ma mancano le infrastrut­ture. C’è stata una mozione in Campidogli­o che ha rallentato il via libera. Stanno lavorando per fare in fretta, ci sono da completare il sottopasso, il parcheggio e una piazza. Se tutto va bene se ne parla a dicembre. Friedkin ha già messo soldi sullo stadio rilevando due società. Ora studia la situazione. Intanto Vitek resta in attesa, la contropart­e, per l’apertura del Maximo, così come per lo stadio, è sempre la stessa, la sindaca.

Il titolo gialloross­o perde il 5,7%, Dan e Ryan vogliono il 90% delle azioni

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 ?? LAPRESSE ?? Dan e Ryan Friedkin, padre e figlio proprietar­i della Roma: hanno comprato il club gialloross­o da Pallotta
LAPRESSE Dan e Ryan Friedkin, padre e figlio proprietar­i della Roma: hanno comprato il club gialloross­o da Pallotta
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 ?? LAPRESSE ?? La stretta di mano tra Smalling e il Ceo Fienga
LAPRESSE La stretta di mano tra Smalling e il Ceo Fienga
 ?? LAPRESSE ?? Il saluto dell’inglese all’arrivo a Ciampino
LAPRESSE Il saluto dell’inglese all’arrivo a Ciampino
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LAPRESSE Il centrale firma la maglia numero 6

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