Francia, contro chi giochi?
Si gioca, lo dice il protocollo UEFA. Bastano 13 giocatori disponibili tra cui un portiere e l’Ucraina un portiere ce l’ha. Uno solo, però. Tanto che stasera, nell’amichevole di Saint-Denis contro la Francia (21.10), il ct Shevchenko dovrà sperare e pregare che non succeda nulla a Bushchan, quarto portiere della selezione ucraina, secondo nella Dinamo Kiev e con zero esperienza internazionale. Pyatov, capitano e portiere dello Shakhtar Donetsk, non era stato convocato in quanto positivo al covid e dopo l’ultimo giro di test anche Lunin e Pankiv sono risultati positivi al virus. Tanto basterà per far esordire in nazionale Bushchan, che nella lista era il terzo, ma che in realtà è il quarto nelle preferenze di Sheva. «Non è prevista la convocazione di un altro portiere» ha fatto sapere il portavoce della nazionale, Glyvinsky. L’Ucraina non è messa per nulla bene neanche negli altri reparti: anche Stepanenko, dello Shakhtar, è risultato positivo. Per questo motivo, Junior Moraes, Marlos, Kovalenko e Matvienko, tutti dello stesso club e considerati ‘casi di contatto’, non sono stati convocati, così come è capitato dall’altro lato allo juventino Rabiot. Non è finita qui, perché mancano anche gli infortunati Zinchenko, Konoplyanka e Supryaga.
GIROUD INSEGUE LE ROI. Va meglio a Deschamps, che ritrova Pogba (aveva saltato l’ultimo giro per covid) e ha in avanti un Giroud più che motivato: oggi l’attaccante del Chelsea, oltre a timbrare le 100 presenze, può raggiungere al 2° posto nella classifica dei marcatori all time Michel Platini a quota 41 gol. In testa ai migliori di sempre c'è Thierry Henry (51). Nazionale a parte, Giroud ha confessato di non avere intenzione di tornare in Francia: «Spero di giocare ad alti livelli altri 2-3 anni - ha raccontato a Rmc Sport - mi piacerebbe provare un’esperienza negli Stati Uniti, ma più in là».