«La mia vera Reggina? C’è Menez e tanto altro»
Dopo un mercato da protagonisti condotto dal ds Taibi il tecnico calabrese pronto a lanciare la sfida alle grandi Toscano: Queste prime partite hanno confermato che stiamo sulla buona strada per diventare squadra
Chiusura del mercato, avvio positivo del campionato, gruppo, filosofia di gioco, lavoro intenso ed orgoglioso valore della regginità. Mimmo Toscano, reggino di nascita, è il valore aggiunto della Reggina. Lo riconoscono il presidente Gallo, il ds Taibi, la squadra e i tifosi. I suoi principi sono forti come i valori che accompagnano i suoi comportamenti e i suoi pensieri. Altruista convinto della necessità di dover lavorare di più, giorno dopo giorno, il tecnico amaranto mette sempre prima gli altri sotto i riflettori.
Ed i meriti di Toscano quali sono stati?
«È fondamentale il valore e l’impegno di chi ti sta accanto. Di me posso dire che sento forte il senso di appartenenza, la convinzione su cosa fare, la profonda cultura del lavoro e l’attenzione che metto nell’aiutare tutti i ragazzi a star bene insieme. A stimolare la loro voglia di esserci».
Analisi e valutazioni di Toscano a partire dall’ultimo giorno di mercato.
«È andato bene. Direttore e società si sono mossi in anticipo. Centrati gli obiettivi che hanno portato in amaranto i calciatori che servivano. Rispettati i valori umani e tecnici in cui crediamo».
Aveva bisogno di altro per completare l’organico?
«No. Abbiamo fatto una scelta ampia perché il campionato è lungo, difficile e complesso».
La prima Reggina sembra già interessante.
«Vero ma è presto per dare giudizi. Il mercato si è appena chiuso. Aspettiamo almeno 10 gare».
Un pareggio a Salerno e una vittoria sicura e meritata contro il Pescara sono dati già significativi.
«Sicuramente. Ma il livello della B si è alzato. Ci sono squadre blasonate con organici importanti. Prestazioni e risultati sono interessanti. Ma dobbiamo lavorare».
Elementi per raccontare com’è la squadra?
«Posso affermare che possiede la mentalità giusta; quella che vogliamo. I nuovi si sono integrati bene e presto con i vecchi. Ci sono margini di miglioramento fisico e mentale».
Scelte ampie con doppi di qualità. Un aspetto che ha aiutato la Reggina a conquistare la B.
«Per raggiungere un risultato devi avere un organico di livello nella sua interezza. L’ampia scelta consente soluzioni diversificate».
Il 4-3-1-2 è l’assetto definitivo?
«La Reggina non ha un sistema di gioco fisso. Cambia in relazione alla gara che bisogna affrontare e alle caratteristiche degli avversari. Fondamentali, poi, i cambi delle situazioni di gioco».
Dei singoli chi sta impressionando di più?
«Buone indicazioni giungono da tutti. Ho un bel gruppo. Alto il livello proposto da Menez che mette a disposizione della squadra qualità tecniche ed esperienza. Denis sta sbalordendo per l’aiuto che offre a tutti e la pericolosità delle sue azioni».
Ed i giovani?
«Sono arrivati giovani di grandi qualità. Cito Del Prato, Folorunsho,Charpentier, Stavropoulos. Tutti di buon livello».
Organico formato e gruppo che si consolida. Qual è l’obiettivo che vi sieti preposti?
«Crescere ancora per far bene ed arrivare più in alto possibile. Il lavoro ci sosterrà».
Il Covid tiene lontani i tifosi dal Granillo. Il virus spaventa sempre?
«Forse noi l’abbiamo avvertito in maniera meno intensa e dolorosa. Ma fa sempre paura. Spero che finisca presto. Il nostro presidente ha investito tanto per la società e la città. Adesso abbiamo bisogno dei tifosi e del loro sostegno».
«La nostra società ci ha messo a disposizione un gruppo di qualità»
«Menez? Un grande ma non è solo. Sarà la mentalità di tutti a fare la differenza»