Corriere dello Sport

«Io credo nel Catania»

IL TECNICO ETNEO ALL’ASSALTO DELLA JUVE STABIA

- Di Concetto Mannisi

Si giocherà a Lentini. E forse, visto lo stato del manto erboso del Massimino, per il Catania sarà pure un vantaggio. La speranza è che, però, rispetto all'ultima gara con la Paganese l'evoluzione del match sia diversa. Lì il Catania fu costretto a rincorrere dopo il vantaggio lampo degli ospiti, oggi si spera in un'altra storia. E ciò nonostante le assenze del portiere Santurro, che mancherà per oltre un mese (e per questo dal mercato è arrivato in prestito il portiere Alessandro Confente, prelevato dal Chievo), quella di Dall'Oglio (anche lui almeno 30 giorni di stop) e quella di Pinto, per fortuna più vicino al rientro.

Peppe Raffaele non se ne fa un cruccio e guarda a chi c'è piuttosto che a chi potrebbe essere stato della partita: «Abbiamo una buona condizione fisica nei 90′ ma, come del resto le altre squadre, è normale non avere il massimo della brillantez­za in determinat­i momenti del match. In questa fase ci vuole tanta determinaz­ione. Io ho massima fiducia in questa squadra e sono convinto che faremo bene sotto tutti i punti di vista: sul piano dei risultati e dell’atteggiame­nto. Annullata la penalizzaz­ione adesso va aggredita questa gara per portarci in positivo in classifica e continuare a lavorare con grande entusiasmo. Un passaggio al 3-4-3? Vedremo, ci stiamo lavorando. Di certo fino a oggi ho preferito adottare il 3-5-2 per dare maggiore copertura visto il rodaggio in corso e l’assenza di alcuni uomini».

La gara con la Juve Stabia viene considerat­a dal tecnico rossazzurr­o «una partita anomala, che è stata preparata in un giorno; ma dopo l’ultima prestazion­e col Monopoli sono certo che affrontere­mo la gara con grandissim­o entusiasmo. Ritengo che sia noi sia la Juve Stabia siamo squadre che amano giocare a calcio, e dunque potrebbe venir fuori una bella partita, a differenza magari del Monopoli che era molto abbottonat­o e non si è scoperto mai, comprenden­do la nostra intenzione di costruire dal basso. Abbiamo cambiato tanto e ci vorrà tempo per vedere la costruzion­e di gioco che richiedo. Mancano punte da doppia cifra? Penso che Sarao e Reginaldo abbiano il gol e anche la doppia cifra nelle loro corde: hanno bisogno solo dei giusti rifornimen­ti. Poi è chiaro che cercavamo un altro attaccante di profondità: staremo attenti al mercato degli svincolati».

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