Trevisan, finisce qui la favola più bella
La cavalcata di Martina si è conclusa ai quarti di finale La polacca Swiatek vince facile in due set. Ma per l’italiana solo applausi
Una qualificata dentro, una fuori: così sono andate le cose ieri nei quarti del torneo femminile al Roland Garros. Purtroppo per l’Italtennis la qualificata che continua l’avventura nello Slam parigino è l’argentina Nadia Podoroska e non Martina Trevisan, la quale invece è stata eliminata da Iga Swiatek, la 19enne polacca che negli ottavi era stata capace di buttare fuori Simona Halep, numero 1 del tabellone, concedendole peraltro appena tre game. È finita 6-3 6-1 in 1h18' per la Swiatek, che quindi neppure alla Trevisan ha concesso un set: stessa sorte toccata in precedenza a Marketa Vondrousova, Su Wei Hsieh, Eugenie Bouchard e appunto alla Halep. Davvero implacabile, l’erede di Agnieszka Radwanska: s’è data due anni per entrare nelle Top Ten e vincere qualcosa di importante, i presupposti ci sono tutti e gli studi universitari probabilmente dovranno aspettare. Il gran lavoro della sua mental coach Darja Abramowicz sta ottenendo eccellenti risultati: Iga in campo ci sa stare anche con la testa, come ha dimostrato ieri dopo le minime smanie di inizio match.
LA PARTITA. Pronti, via, e la Trevisan è scattata dai blocchi nel migliore dei modi: ha ottenuto subito il break, è andata 2-0 e poi ancora 3-1. Solo che poi lì è rimasta. Nei primi game, precisa e incisiva, Martina ha sfruttato al meglio la fretta della Swiatek, che cercava soluzioni rapide soprattutto sul suo turno di battuta, senza però trovare il punto con la consecutio servizio-primo colpo.
La polacca deve aver capito che così non sarebbe andata da nessuna parte e allora s’è messa meno fretta: il dritto s’è fatto più profondo e pesante, il rovescio a due mani è tornato letale, e Iga è salita in cattedra, senza lasciare più un game alla Trevisan. Sul 5-3 per la polacca, Martina s’è anche guadagnata due palle per il controbreak ma non le ha sfruttate e al terzo set-point Iga l’ha castigata inesorabilmente, grazie anche a qualche incertezza fatale della nostra.
Sull’abbrivio dei cinque game di fila, la Swiatek ha proseguito come un treno in piena corsa anche nel secondo set: altri tre game vinti consecutivamente e 3-0 con un doppio break per lei, brava a venire a capo anche degli scambi più lunghi, senza più alcun cenno di fretta.
La Trevisan ha cercato di contenerla più che altro con il dritto, nel quarto game s’è guadagnata tre palle-break e alla terza di queste ha interrotto la striscia positiva dell’avversaria. Però Martina non è riuscita ad andare oltre: la Swiatek le ha subito restituito il break e dal 4-1 le è bastato pochissimo per proseguire senza particolare opposizione da parte della Trevisan e chiudere per 6-1.
STOP. Si è fermata così a quota sette la striscia vincente della Trevisan. La toscana a Parigi aveva messo in fila tre successi nelle qualificazioni (contro Vickery, Muhammad e Sharma) e quattro nel tabellone principale (contro Giorgi, Gauff, Sakkari e Bertens). Quest’ultima, la Bertens, era stata la prima tacca sulla racchetta della toscana per aver superato una Top Ten.
SALTO IN ALTO. Con i quarti raggiunti nello Slam francese, Martina ha realizzato uno strepitoso salto in alto in classifica: nonostante la sconfitta di ieri, lunedì sarà numero 83 WTA, ovviamente nuovo “best ranking”, migliorandosi di ben 76 posizioni e ritrovandosi ad appena 51 punti da Camila Giorgi, attuale numero 1 italiana.
La Swiatek, dal canto suo, con l’approdo alle semifinali si è garantita di arrivare al numero 33, con una guadagno di 21 posti in classifica: ovviamente anche per lei si tratterà del “best ranking”.
Si è fermata a sette la straordinaria striscia vincente della toscana
Da lunedì sarà n.83 al mondo: si è migliorata di ben 76 posizioni!