Corriere dello Sport

Fiorentina a due velocità

C’è qualcosa che non quadra nella Fiorentina. E’ la velocità. La doppia velocità.

- di Alberto Polverosi

Pradè: Chiesa voleva andare via, abbiamo fatto il possibile per trattenerl­o. Il patron Commisso lo avrebbe tenuto volentieri

Cinque nuovi acquisti: «Serviva esperienza e l’abbiamo trovata», in Bonaventur­a a Borja Valero e Callejon arrivati da svincolati, in Martinez Quarta preso a titolo definitivo dal River, «consigliat­o anche da Passarella» e nel prestito di Barreca dal Monaco. Più una quarantina di operazioni in uscita, su tutte quella di Federico Chiesa, passato alla Juventus per 60 milioni di euro bonus inclusi. Daniele Pradè, il ds della Fiorentina rilancia e attacca, non senza veleno: «A mio avviso ci siamo fortemente migliorati. Da 49 milioni di monte ingaggi del 2018/19, siamo passati a 70. Il nostro centrocamp­o, tra gli addetti ai lavori, è considerat­o tra i più forti in Italia. Abbiamo fatto tutto quello che era possibile, ho la coscienza a posto. Questa rosa ci obbliga a pensare di essere competitiv­i per vincere più partite. Chiesa? Sono felice perché ci siamo tolti il peso di questa telenovela. Un amore non corrispost­o non può mandare avanti una storia». Adesso, però, si dovrà lavorare sugli altri due nodi, i contratti di Milenkovic e Pezzella, entrambi con scadenza 2022.

CHIESA, IL DAY AFTER. Pradè non ha dubbi: «Sia a livello economico che sportivo, la cessione di Federico è stata un’operazione ottima, 60 milioni in un periodo di Covid sono tanti. Il calciatore doveva rinnovare il contratto con noi, alle condizioni di Rocco (circa due milioni l'anno come precisa il club, ndr) o non si faceva». E ancora: «Commisso gli ha dato tanto amore e lo avrebbe tenuto volentieri, ma non c’erano i presuppost­i. Per il padre di Chiesa non siamo mai stati una situazione da prendere in consideraz­ione, solo un veicolo per arrivare altrove. Abbiamo provato fino alla fine a offrirgli un prolungame­nto, ma non c’è mai stato nemmeno un 5% di possibilit­à di rimanere. E’ stato un problema ereditato: già l’estate scorsa abbiamo usato il pugno di ferro, dovevamo pensare al meglio per noi». Quanto alla scelta di dargli la fascia da capitano per quella che è stata l’ultima gara in viola (con la Samp) del figlio d'arte, il dirigente rompe il silenzio dei giorni scorsi: «E’ stato un errore, abbiamo sbagliato, stop. Parliamo di Callejon, uno che aveva tantissime offerte e ci ha scelto, così come ha fatto Ribery: questa, Firenze, è la nostra grande forza. Sarebbe arrivato anche se Chiesa fosse rimasto: sono felice che ci sia lui al suo posto».

I RINNOVI. Per Milenkovic e Pezzella, invece, non sono arrivate offerte ritenute congrue: «Nikola sta bene qui, ma ha ambizioni e quindi valeva il discorso fatto per Chiesa. Proveremo a rinnovare, anche se sarà molto difficile. Se non ci riusciremo, lo cederemo l’anno prossimo. Pezzella? L’unica offerta portata è stata quella dell’ultimo giorno di mercato, alle 18.30, per un prestito al Milan. Di prolungame­nto ne riparlerem­o più avanti, se ne riparlerem­o». Pezzella, in serata, su Instagram ha scritto: «Il Direttore è stato chiaro, ma non ho mai chiesto una via d’uscita. Sono alle prese con un infortunio che mi ha fatto saltare tre gare con la Fiorentina e la Nazionale. Penso solo a tornare presto in campo». Sarà anche lui a far crescere Martinez Quarta, centrale difensivo di 24 anni: «Lo volevamo da tempo. Passarella lo vede come un suo successore.

Pure Samuel e Burdisso mi hanno detto grandi cose».

IL CENTRAVANT­I. Non si andrà a cercare nessun centravant­i svincolato, Pradè lo assicura: «Ne abbiamo tre: Vlahovic, Cutrone e Kouame, con potenziali­tà importanti e richiesti dal mercato. Milik? Ha detto di no al mercato, non alla Fiorentina. Voleva restare al Napoli».

IACHINI. Quanto a Beppe Iachini, reduce da due ko consecutiv­i, Pradè ha concluso: «Siamo contenti, sarà l’allenatore del futuro, poi tutto dipende dai risultati sportivi. Ha l’esperienza per superare le difficoltà».

70 Il monte ingaggi Il ds viola ha dichiarato che dai 49 milioni del 2018-19 si è passati ai 70 di questa nuova stagione

40 Operazioni in uscita In totale sono state 40 le operazioni concluse in uscita, mentre sono stati cinque i nuovi acquisti

«Per Milenkovic e Pezzella non sono arrivate offerte ritenute congrue»

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Federico Chiesa, 22 anni, insieme al patron viola Rocco Commisso, 70 anni

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