«Avevo il Covid: volevo smettere»
Che si trovasse a suo agio nella vita bucolica, non c’erano dubbi, viste le immagini postate sui social durante la quarantena dalla sua tenuta di Salto, in Uruguay. Che avesse pensato di smettere di giocare, invece, sorprende tutti per quanto Edinson Cavani ha dato e possa ancora dare al calcio.
7 MESI DI STOP. Il Matador, nuovo giocatore del Manchester United, aveva lasciato Parigi a marzo, in piena pandemia e con i campionati fermi. L’11 marzo, esattamente, è stata la sua ultima partita: 90’ in campo contro il Borussia Dortmund nel ritorno degli ottavi di Champions League. Il mancato prolungamento con i parigini per il post lockdown, che li ha portati fino alla finale di Champions, lo hanno obbligato però a stare praticamente 7 mesi fermo. Cavani è rimasto dunque in Uruguay con la famiglia, salvo rientrare in Europa solo quest’estate per le vacanze, durante le quali lui e la sua compagna sono stati contagiati. «Per un po’ ho pensato di mollare il calcio, almeno fino a quando la pandemia non si fosse attenuata» ha raccontato l’attaccante al programma radiofonico ‘Dos de punta’.
VITA CAMPESTRE. Il Matador e la sua compagna sono risultati positivi al Covid-19 dopo una vacanza a Ibiza, dove tra l’altro è stato in contatto con alcuni suoi ex compagni del PSG, successivamente risultati anche loro positivi al coronavirus. «Era qualcosa che tenevamo per noi e stavo per dirlo ad un certo punto, ma poi abbiamo pensato che non fosse il caso. Abbiamo trascorso molti giorni in quarantena, anche più del necessario. Non c'era bisogno di dirlo a nessuno». Una privacy che l’ha spinto a pensare di ritirarsi a vita privata, almeno per un po’. «La salute della mia famiglia viene prima di tutto, ho pensato di smettere di giocare, ho considerato questa opzione per poi dedicarmi alla vita in campagna. Ma adesso sono a Manchester, contento della decisione».
DEBUTTO COL PSG? Cavani, d’accordo con il ‘Maestro’ Tabarez, non è stato convocato in nazionale per il doppio impegno di qualificazione ai Mondiali dell’Uruguay contro Cile ed Ecuador. Il Manchester United, però, dovrà aspettare ancora un po’ prima di mettere in campo il proprio rinforzo in attacco. Secondo il Daily Mail, infatti, il Matador dovrà effettuare un periodo di quarantena che lo obbligherà a saltare la sfida a Newcastle di sabato 17 ottobre. L'esordio dell’uruguaiano potrebbe avvenire dunque non in Premier, ma in Champions League, proprio contro la sua ex squadra, il PSG. Il Manchester United, infatti, incontrerà la formazione di Tuchel il 20 ottobre a Parigi, quella che fino a 7 mesi fa, e per 7 anni, è stata la sua casa.
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