Gattuso, esperimenti nella bolla
- Il 4-2-3-1 in bolla: blindato, garantito, oggetto di studio e di lavoro a distanza di sicurezza da occhi indiscreti. Il 4-2-3-1 nella mente e nelle idee di Gattuso: sembra davvero questo, il futuro del Napoli. Sembra che Rino sia ormai pronto alla virata tattica a maggior ragione dopo l’acquisto di Bakayoko, cioè l’uomo che avrà il compito di regalare più equilibrio a una squadra ultra offensiva. L’ultimo indizio della metamorfosi che una volta, ma soltanto una volta poteva essere archiviata come forte tentazione? Se la partita con la Juve fosse stata giocata, gli azzurri sarebbero scesi in campo così: difesa a quattro, coppia di mediani e tris di trequartisti alle spalle di Osimhen. Per dirla con i numeri: 4-2-3-1, nonostante le assenze di Insigne, Elmas e Zielinski. Una controprova.
IL POKER. E allora, prove di laboratorio nel ritiro, pardon nell'isolamento del centro sportivo di Castel Volturno: mutazione genetica in corso, l’obiettivo è cambiare pelle e anima a una squadra che nel dna e nella manica ha un tris sempre pronto e che da poco più d’un mese, dopo l’arrivo di un asso nigeriano, è a caccia del poker. Sì, è plausibile dire che sia lui, Victor Osimhen da Lagos, l’uomo che corre come una gazzella e una pantera, l’epicentro del cambiamento. La prima causa, il primo pungolo. Lui, Osi, e poi Mertens, il re dei gol azzurri di tutti i tempi: avendoli a disposizione, e avendo anche investito cifre notevolissime per acquistare il primo e confermare il secondo, sarebbe un peccato e forse anche un reato non provare a farli coesistere.
BAKA&FABIAN. Da martedì, come se non bastasse, Rino ha a disposizione anche un elemento perfetto per questo tipo di gioco, per altro già allenato e apprezzato ai tempi del Milan: Bakayoko (ieri le sue prime parole, via social, rivolte ai tifosi: «Speriamo di vederci presto»). Un’autentica diga, monsieur Tiemoué; un interdittore, un recupera-palloni, un duro con grande personalità che sarà utilissimo ad accelerare la ricerca dell’equilibrio necessario per schierare quattro punte. Cioè: i due centravanti Osi e Dries; e i due esterni offensivi Insigne e Lozano. Baka non gioca una partita ufficiale da sette mesi, cioè dal 7 marzo con il Monaco prima della sospensione della Ligue 1, ma in bolla avrà la possibilità di recuperare da un punto di vista atletico e anche di acquisire i meccanismi di Gattuso. L’obiettivo, ovviamente, è arrivare pronti al 17 ottobre, giorno della sfida con l’Atalanta al San Paolo: all’epoca farà coppia con Fabian, considerando l’indisponibilità di Zielinski, ma quando Piotr sarà a disposizione la corsa ai due posti in mezzo sarà molto interessante. Fermo restando una variabile: Ruiz alto a destra, nei tre davanti. Si studia di tutto, nel laboratorio isolato di Castel Volturno.
Il Napoli sta provando il 4-2-3-1 in vista della ripresa contro l’Atalanta