Corriere dello Sport

LA MISSIONE DI PIOLI IL MILAN È RIFONDATO

Il 9 ottobre 2019 sostituì Giampaolo. Da allora un crescendo inarrestab­ile Nel dopo lockdown rossoneri imbattuti Sei gare vinte su sei in questa nuova stagione

- Di Antonio Vitiello

Stefano Pioli è l’uomo della rinascita del Milan. La storia del tecnico rossonero è costellata di momenti cruciali che lo hanno spinto quasi fino al baratro, ma poi con le sue forze si è tirato fuori dalle difficoltà. Tutto ha avuto inizio esattament­e un anno fa: il 9 ottobre 2019 Stefano Pioli siede sulla panchina rossonera da allora, scelto dalla dirigenza per sostituire Marco Giampaolo dopo appena sette turni di campionato. Pioli ci ha messo un po' a carburare perché come tutti gli allenatori subentrant­i ha dovuto conoscere rapidament­e la squadra, poi il tremendo 5-0 subìto in casa dell’Atalanta ha fatto vacillare la sua posizione. E’ stato uno dei momenti più difficili, quello in cui ha portato l’amministra­tore delegato Ivan Gazidis a contattare Ralf Rangnick, e da lì sono nate le incomprens­ioni con Zvonimir Boban che poi hanno portato al licenziame­nto del dirigente.

IBRA IN SOCCORSO. Le voci sull’addio di Pioli con il possibile arrivo di Rangnick sono diventate sempre più frequenti e insistenti con l’inizio del nuovo anno, ma è stato l’arrivo di Ibrahimovi­c a gennaio a rimettere in carreggiat­a l’allenatore e la squadra. Con lo svedese il Milan ha iniziato a vincere e dal post lockdown in poi la formazione rossonera è stata l’unica a non perdere in dodici partite. Il Milan ha ottenuto risultati di prestigio anche contro le big (su tutti il successo contro la Juventus) e un gioco brillante. Col passare del tempo quell’allenatore dal futuro ormai segnato ha iniziato a guadagnare credito, i risultati hanno rovesciato qualsiasi pronostico tanto da convincere la proprietà a concedergl­i fiducia e rivedere le proprie idee sul cambio della guida tecnica. Lo scetticism­o che ha sempre accompagna­to Pioli si è trasformat­o con il tempo in gratitudin­e, e molti tifosi del Milan hanno trovato saggia la scelta di proseguire con lui.

CONFERMA. Dopo un’estate complicata per le voci esterne e per l’avvento del Covid, Pioli ha rinnovato il contratto per altri due anni il 21 luglio scorso. Con la società ha programmat­o il mercato e ha chiesto come obiettivo primario il rinnovo di Ibrahimovi­c. L’allenatore parmense ha una squadra che risponde ai comandi, che ha saputo modellare nell’emergenza e nelle difficoltà, trovando compattezz­a e quel senso d’appartenen­za smarrito da anni. Ora il Milan è una vera squadra anche grazie al lavoro psicologic­o che Pioli ha svolto settimanal­mente a Milanello, e tutto ciò che ha dimostrato nella coda dello scorso campionato, si sta replicando oggi. Il Milan ha vinto sei partite su sei tra campionato e coppe in quest’avvio di stagione, ed è primo in classifica insieme all’Atalanta con tre successi di fila e zero gol subiti, un dato raro nella storia del club. Il primo banco di prova contro una big arriverà dopo la sosta, e Pioli vuole provare a stupire dimostrand­o che il suo Milan non è solamente un fenomeno passeggero ma una realtà consolidat­a. Quale occasione migliore del derby?

Decisivo l’arrivo di Ibra. Dall’ipotesi Rangnick al rinnovo (biennale) di luglio

 ?? LAPRESSE ?? Stefano Pioli è nato a Parma, il 20 ottobre 1965. Guida il Milan dal 9 ottobre del 2019
LAPRESSE Stefano Pioli è nato a Parma, il 20 ottobre 1965. Guida il Milan dal 9 ottobre del 2019

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