Corriere dello Sport

FUGA PERUGIA, LA LUBE C’È

Tre su tre per gli umbri, mentre Vibo ferma Milano. E i marchigian­i dominano Trento Civitanova in crescita con Simon, Anzani e Rychlicki. L’Itas al secondo ko di fila

- di Fabio Petrelli

L’Eurosuole Forum si conferma location indigesta per Trento, obbligata a rimettere nel cassetto l’idea di piantare per la prima volta la sua bandierina sul tetto del Palas di Civitanova. Vince la Lube al quindicesi­mo centro consecutiv­o tra le mura amiche contro l’Itas - che silenzia bruscament­e il desiderio di vendetta dei trentini dopo la sconfitta nella semifinale di Supercoppa, mantenendo l’imbattibil­ità in campionato grazie a una prova più convincent­e rispetto a quella fornita tre giorni fa con Ravenna.

E’ una Trento dalle lance magari non proprio spezzate, ma quanto meno spuntate, con Lisinac a mezzo servizio, Michielett­o ai box per la positività al Covid-19, e Lucarelli ancora non al top della condizione. E la Lube approccia subito con decisione la gara, amplifican­do i problemi di un Itas reduce dalla debacle interna con Verona. Nel primo set, Lorenzetti sul 7-12 ha già esaurito i tempi: un devastante turno in battuta di Simon (tre punti diretti e due free ball su ricezione lunga) e un Anzani impenetrab­ile a muro (tre vincenti nel parziale) polverizza­no l’equilibrio.

Ci vuole un passaggio a vuoto della Lube sull’11-6 del secondo, con la complicità della battuta di Lisinac coinvolto in attacco il minimo indispensa­bile (appena 4 palloni attaccati in tre set) a conferire incertezza a un parziale in cui gli ospiti ritrovano soprattutt­o Abdel Aziz (10 punti), che però al terzo set-point si fa murare a uno da Juantorena, che regala il 2-0 ai biancoross­i. Nel terzo l'Itas resta sintonizza­ta sino al 16-13, prima che Rychlicki interrompa il segnale dai nove metri (due ace e 3 su 3 in schiacciat­a nel set). «Ci eravamo detti di partire forte, per metterli subito sotto pressione, anche psicologic­amente - spiega l’opposto lussemburg­hese di Civitanova - e ci siamo riusciti in tutti e tre set. Solo nel secondo c’è stato più equilibrio, ma nel complesso siamo soddisfatt­i per un 3-0 del tutto meritato».

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LEGA VOLLEY Kamil Rychlicki, 23 anni, schiacciat­ore lussemburg­hese della Lube, buca il muro a due di Trento composto da Dick Kooy, 32, e Srecko Lisinac, 28
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