RONALDO CI PROVA DESCHAMPS FRENA
Il big match di Parigi (davanti a mille spettatori) finisce senza reti Poche emozioni, meglio però il Portogallo, trascinato da CR7 Mbappé a tratti, Rabiot gioca 90’
FRANCIA PORTOGALLO 0 0
FRANCIA (4-3-1-2): Lloris 6,5; Pavard 6 Varane 6 Kimpembe 7 L. Hernandez 6,5; Pogba 6,5 Kanté 6 Rabiot 6; Griezmann 6; Mbappé 6,5 (39’ st Coman sv) Giroud 5,5 (29’ st Martial 5,5). A disp: Mandanda, Maignan, Lenglet, Upamecano, F. Mendy, Digne, Tolisso, Camavinga, Nzonzi, Ben Yedder. Ct. Deschamps 5,5.
PORTOGALLO (4-3-3): Rui Patricio 6; N. Semedo 6 Pepe 6,5 Ruben Dias 6,5 Raphael Guerreiro 6 (44’ st Joao Cancelo sv); Bruno Fernandes 5,5 (35’ st R. Sanches sv) Danilo Pereira 6 W. Carvalho 6 (43’ st J. Moutinho sv); Bernardo Silva 5 (16’ st Diogo Jota 6) Joao Felix 5,5 (44’ st Trincao sv) Cristiano Ronaldo 6,5. A disp: Bruno Varela, Rui Silva, R. Semedo, Oliveira, Ruben Neves, Podence, André Silva. Ct. Fernando Santos 6.
ARBITRO: Del Cerro Grande (Spa) 6,5.
AMMONITI: 2’ pt Ruben Dias (P).
NOTE: spettatori 1000 circa. Recupero: 1’ pt, 3’ st.
Pochissimi lampi di bel gioco e tanto tatticismo per quello che tutto sommato è un giusto 0-0 allo Stade de France di Saint-Denis. Il remake della finale di Euro 2016 non sorride a nessuno, ma se proprio una delle due può accennare un ghigno, a fine partita, quella è il Portogallo di Cristiano Ronaldo. Juventino ancora a secco dopo lo 0-0 in amichevole con la Spagna, ma consapevole di avere una nazionale solida ed equilibrata alle proprie spalle. Per la Francia di Deschamps, invece, un’occasione sprecata per prendersi da sola la testa della classifica del gruppo 3 di Nations League, che la vede ancora a pari punti con il Portogallo dopo tre giornate.
RONALDO, CHE OCCASIONE. Due linee molto vicine ed esterni bassi, quelli dei portoghesi, che in avanti, oltre a Ronaldo, avevano Bernardo Silva e Joao Felix, per un mix di immenso talento, ma poco sfruttato dalla trequarti in su. La squadra di Fernando Santos concede il possesso alla Francia nel primo tempo, ma trova comunque le opportunità per spingersi in avanti e rendersi pericolosa. Tanto che l’occasione migliore capita al 24' sul destro di Ronaldo, pronto a sfruttare un rimpallo dal centro dell’area di rigore, se non fosse per un recupero miracoloso in spaccata di Lucas Hernandez, schierato terzino sinistro da Deschamps. I campioni d’Europa in carica ci provano anche con Nelson Semedo (esterno della rete), poi lasciano spazio alla Francia, che tira una sola volta in porta, ma da posizione defilata, con Griezmann.
CRISTIANO DEVOTO. Giroud pressa tanto ma gira a vuoto, Pogba, supportato da Kanté e Rabiot, domina a centrocampo, Mbappé si accende a tratti, prova con le sue accelerazioni improvvise a spaccare la difesa portoghese guidata magistralmente dall’eterno Pepe, ma senza successo. Quando ci riesce, a inizio ripresa, è bravo Rui Patricio a chiudere un suo pallonetto mancino. L’applicazione difensiva dei portoghesi, però, è da applausi. Lo stesso Ronaldo, devoto alla causa, indietreggia a più riprese per dare una mano ai suoi nella propria metà campo. Deschamps, però, si incarta con i cambi: toglie uno spento Giroud per inserire Martial solo a un quarto d’ora dalla fine. Poi, effettua solo un'altra sostituzione, sulle 5 disponibili, a cinque minuti dal 90' (Coman per Mbappé). Non stravolge i suoi piani più di tanto nemmeno il suo avversario, Fernando Santos, che però nel finale rischia di fare il colpaccio, quando prima Cristiano Ronaldo, poi il subentrato Renato Sanches, impegnano Lloris dalla distanza. Ultimi sussulti di un pari brutto, ma giusto.