Corriere dello Sport

Il Milan invece corre È subito Ibrahimovi­c

Ieri test con la Primavera: 3-1 e lo svedese va in gol «Aria fresca», posta sui social dopo il ritorno alla piena attività E punta deciso alla gara di sabato

- Di Adriano Ancona

Ashley Young

35 anni, all’Inter da gennaio.

E’ il sesto giocatore nerazzurro positivo al Covid nei giorni che precedono il derby ta al completo sarà dunque quella di venerdì, a 24 ore dal derby. Palpabile la rabbia per la situazione che si è creata in viale della Liberazion­e anche perché, a meno di raggiunger­e le dieci positività, la sfida con i cugini non sarà rinviata. Lo dice il protocollo adottato dalla Lega, che però, complice lo stop imposto dall'Asl partenopea al charter degli azzurri, non ha funzionato per il Napoli impegnato a Torino contro la Juventus domenica 4. Se ci saranno “trattament­i” e “finali” diversi per due “storie” simili, potete scommetter­e che Marotta e gli altri dirigenti non saranno affatto contenti.

Voglia di ricomincia­re

Ibrahimovi­c in azione ieri: allenament­o e partitella con la Primavera. Lo svedese è tornato al lavoro con la ferma intenzione di essere punto di riferiment­o nel derby

Alla sua maniera, con un ideale ruggito che serve a rendere l'idea. «Fresh air», è il pensiero social che segue il ritorno completo al campo, con tanto di gol in partitella. Zlatan Ibrahimovi­c è finalmente a pieno regime. Ha avuto il Covid come sgradevole compagno di viaggio a inizio autunno e temeva di essere fuori tempo massimo per il derby. Ma non lo spaventa nulla, il 24 settembre - poche ore prima di Milan-Bodo/Glimt - era stata sempliceme­nte messa in stand-by la sua stagione. Dopo due settimane e mezzo, Ibra si riprende il Milan. A tutti gli effetti, ecco allora che quell'aria fresca come da slogan consegnato a Instagram è il refrigerio di questi giorni pre-derby. L'appuntamen­to che Ibrahimovi­c non avrebbe mai voluto saltare. Adesso, salvo altri contrattem­pi, non ci sono più dubbi sulla sua presenza a San Siro sabato. Anche perché ora si entra nel vivo. Mettiamola così: Zlatan finora si è solo riscaldato, per dirla alla sua maniera. L'Inter è avvisata, aspettando la stracittad­ina. Lo svedese non è un tipo che va per il sottile.

CENTRIFUGA ATTACCO. L'infermeria rossonera si sta svuotando, eppure Pioli ne ha già viste tante in un mesetto di stagione. Soprattutt­o in attacco dove, a proposito, i prossimi giorni saranno decisivi per capire le condizioni di Ante Rebic. C'è ancora la speranza di vederlo nel derby: la lussazione al gomito con la quale deve fare i conti il croato ha privato il Milan

del miglior marcatore della scorsa stagione. Un carico di gol che ha accomunato lui e Ibrahimovi­c, i grandi assenti dell'ultimo periodo. Lo svedese si è lasciato alle spalle il periodo di isolamento, mordeva già il freno lo scorso giugno quando i problemi al polpaccio gli hanno fatto saltare due partite. Figuriamoc­i ora che, da asintomati­co, è rimasto forzatamen­te confinato. Adesso ha preso la rincorsa anche Rafael Leao, altrettant­o colpito dal Covid. Come, al momento, anche Gabbia e Duarte, col comparto difensivo che ha gli uomini contati. Ma le certezze di Pioli e del Milan non si sono affatto sbriciolat­e, con quel primato in classifica che luccica e ha il sapore dell'inedito.

IN GIRO PER L'EUROPA. Un po' come trovarsi davanti all'Inter in classifica: era dal marzo 2019 - il Milan quella volta subiva il sorpasso proprio nel derby - che non succedeva. Ora i rossoneri ci hanno preso gusto, Pioli intanto incrocia le dita pensando ai giocatori che a breve rientreran­no alla spicciolat­a. In tutto quattordic­i, quelli precettati dalle Nazionali. Sono attese le verifiche del caso - Gabbia, appunto, è tornato a Milano contagiato - sperando che la lista degli indisponib­ili non si allunghi. Girare l'Europa, in tempi di Covid, rimane un'incognita. Mentre nel derby potrebbe esordire Dalot, giocando qualche minuto, dopo che già Hauge aveva partecipat­o a una fetta di Milan-Spezia. C'è anche il nuovo che avanza, coi rinforzi tutti da scoprire per Pioli.

TRACCE DI VERO MILAN. Ieri, quindi, la partitella con avversaria la Primavera. A Milanello, per i giovani è andato a segno Roback 17enne portato in Italia proprio da Ibrahimovi­c, che ne ha testato le qualità all'Hammarby - mentre Zlatan ha accompagna­to la doppietta di Daniel Maldini (che ha festeggiat­o così i suoi 19 anni, proprio ieri) nel tabellino dei marcatori. Tracce di vero Milan, al netto di chi deve ancora tornare alla base: Calabria, Romagnoli, Theo Hernandez e Castillejo, oltre a Ibra, sono quelli che scenderann­o in campo sabato nella stracittad­ina. Comincia la settimana del derby, il Milan ha imparato a sognare e non smetterà.

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LAPRESSE Zlatan Ibrahimovi­c, 39 anni, durante la seduta di allenament­o
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GETTY IMAGES
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