Benevento-Dabo il tifo giallorosso ha un nuovo idolo
“Times fly men don't...”. I tempi volano gli uomini no: è la frase che accompagna l'ultima foto di Bryan Dabo sul suo profilo Instagram. Lo stacco su Arturo Vidal, nella sfida tra Benevento e Inter al Vigorito, è impressionante: il cileno è sovrastato di almeno un metro. E' lo spirito sempre arguto, ai limiti della guasconeria, di Bryan Dabo. Il marsigliese ci ha messo davvero poco a legarsi con il gruppo storico della squadra giallorossa e anche a mostrare il suo carattere gioviale e sempre predisposto all'allegria. Sul profilo social gli ha dato corda il giovane compagno Daam Foulon che gli ha scritto divertito: “Smettila di falsificare le foto per favore”.
IN NAZIONALE. Pur essendo nato a Marsiglia ha voluto rimanere radicato al paese di origine dei suoi genitori, il Burkina Faso. Così ha preso la doppia nazionalità e ora difende i colori dei “Burkinabè” che stanno preparando la Coppa d'Africa 2021. Venerdì ha giocato contro la Repubblica Democratica del Congo e il 3-0 finale porta anche la sua firma, grazie al rigore trasformato per il provvisorio 2-0. «E' un onore indossare questa maglia», ha detto. Ma ai compagni della strega ha ribadito: «Tranquilli, torno presto». Questa sera sarà di scena a Madagascar per la seconda amichevole in programma, poi si rimetterà agli ordini di Inzaghi per la durissima trasferta all'Olimpico contro la Roma (la preparazione riprende domani all'Antistadio).
PIACE AI TIFOSI. E' entrato rapidamente anche nel cuore della torcida giallorossa, proprio per quel suo fisico stratuario che gli consente di misurarsi senza timori con gli avversari più palestrati. Centrocampista generoso: un pregio che spesso si trasforma in una performance un po' disordinata. Inzaghi proverà a farlo entrare velocemente nei meccanismi tattici della squadra, perché la sua fisicità sembra davvero una peculiarità di cui non si può fare a meno. Contro il Bologna domenica scorsa, pur entrando nella ripresa, è stato tra i migliori, facendo legna a centrocampo e dando sostanza all'azione della squadra giallorossa impegnata a portare a casa un prezioso successo.
CLARENCE. E' stato sempre un tifosissimo di Clarence Seedorf sin da quando ha dato i primi calci a un pallone: non è un caso dunque che i compagni lo chiamino proprio “Clarence”. A Firenze ha vissuto stagioni contrastanti, in cui però non gli mai mancata la vicinanza dei tifosi. Nel lungo periodo in cui la Viola lo ha lasciato ai margini del suo progetto si è dato alla musica, scrivendo persino una canzone al piano (che suona benissimo) per il figlio. All'Olimpico ritroverà un vecchio compagno, Veretout, conosciuto sin dai tempi del Saint Etienne e la cui amicizia è stata rinsaldata nella Fiorentina.