CAGLIARI, SPINTA SULLA SINISTRA
Il nazionale Under 21 è pronto a convincere Di Francesco Tripaldelli vuole soffiare il posto a Lykogiannis: nel ruolo di terzino si cerca ancora l’erede di Agostini
In tanti ci hanno provato in quasi dieci anni da quando l’ultimo terzino sinistro che è diventato padrone della corsia mancina del Cagliari, Alessandro Agostini, ha lasciato la sua maglia libera e ora un altro Alessandro, Tripaldelli, vuole candidarsi a diventare un punto di riferimento in quel ruolo. Sarà una sfida di quelle che rischiano di mettere paura quella del difensore arrivato dal Sassuolo, ma il giovane terzino mancino, classe 1999, non è affatto preoccupato.
IDEE CHIARE. Ha dimostrato, fin dal giorno della presentazione, di avere le idee chiare sul suo futuro in rossoblù tanto da dire che in Sardegna «non mi sento affatto di passaggio e voglio restare a lungo in questa squadra». Ora si tratta di convincere Eusebio Di Francesco che nelle prime tre giornate di campionato lo ha utilizzato con il contagocce. Appena due presenze e cinque minuti in campo in questo scorcio di stagione, ma per l’esterno difensivo attualmente impegnato nell’Under 21, ci sarà tempo di dire la sua. Lykogiannis, infatti, non ha fino a questo momento convinto fino in fondo anche se sul suo piatto della bilancia, il terzino greco, può mettere il gran fisico che gli permetterebbe di giocare anche da difensore centrale. E per ora ha sempre conservato la maglia da titolare che il tecnico gli ha concesso anche se in più di una occasione le prestazioni non sono state all’altezza della situazione. Questo potrebbe portare Tripaldelli ad avere una chance già alla ripresa del campionato in casa del Torino anche se il fatto che il difensore sia impegnato in Nazionale, rende le cose un pizzico in salita. Di Francesco avrebbe voluto averlo a disposizione in queste due settimane per inserirlo al meglio nello schieramento arretrato del Cagliari ma dovrà pazientare prima di poterlo reintegrare in gruppo (salvo spiacevoli sorprese sul fronte Covid). Poi il resto dovrà farlo il ventunenne nato a Napoli e prelevato dal Sassuolo, che ha tanta voglia di mettersi in mostra.
L’ALLUNGO. Da Murru a Barreca passando per Avelar, Miangué, Pajac e Luca Pellegrini, sono in tanti a essersi candidati, ma nessuno è riuscito a fare breccia nel cuore dei tifosi e soprattutto a diventare un punto fermo del Cagliari. L’ultimo pendolino è stato Agostini, il mancino arrivato da Vinci e mai realmente andato via dall’Isola nonostante non abbia chiuso in rossoblù la sua carriera agonistica. Ora, da tecnico della Primavera, potrà seguire da vicino la maturazione di Tripaldelli e dall’alto delle 298 presenze totali in quasi dieci anni da giocatore, per dargli i consigli giusti per lanciarlo in un ruolo non semplice ancora senza padrone. La fascia sinistra aspetta un protagonista e il terzino arrivato dal Sassuolo vuole diventarlo con la maglia del Cagliari che gli offre questa ghiotta opportunità.