Corriere dello Sport

Biraghi e Castrovill­i, sì Milenkovic, nodo-rinnovo

Vicino l’accordo per Terraccian­o, per Vlahovic non c’è fretta. Stagione decisiva per Caceres, Borja e Ribery

- Di Francesca Bandinelli

Adesso, c’è da tenersi stretto il futuro. E la Fiorentina ha già iniziato a lavorarci. Sì, perché come accaduto giusto un anno fa, archiviata la finestra estiva di mercato, l’attenzione si sposta sui prolungame­nti di contratto. E’ praticamen­te stata trovata l’intesa per allungare l’accordo di Cristiano Biraghi, l’esterno tornato dal prestito all’Inter che si è ripreso subito il posto da titolare, sulla fascia mancina. L’attuale accordo scade nel 2022, ma si arriverà al 2024, con un importante adeguament­o economico: la stretta di mano con l’entourage del calciatore è stata sancita in questi termini.

CASTROVILL­I, IL PILASTRO. Si arriverà al 2025 per Gaetano Castrovill­i, il numero 10 viola che 12 mesi fa ha allungato fino al 2024. Serve un ulteriore step, anche a livello economico per un giocatore che ha sposato il progetto targato Commisso e che è pronto ad essere equiparato ai top player anche sotto il profilo finanziari­o arrivando a raddoppiar­e l’ingaggio attuale, intorno al milione e mezzo di euro. A lui si sono interessat­i i più importanti club, italiani ed internazio­nali, ma la Fiorentina ha fatto muro: adesso la volontà è quella di mettere il ragazzo di Canosa di Puglia davvero al centro di tutto.

TERRACCIAN­O, 2 ANNI IN PIU’. Presto arriverà anche il momento di Pietro Terraccian­o, il vice Dragowski che aveva solleticat­o la fantasia di alcune realtà estere ma che il club viola non ha mai messo sul mercato. Ha un contratto con scadenza 2021 e c’è già una intesa di massima per allungare di un paio d’anni, al 2023, magari con una ulteriore opzione. E’ uomo spogliatoi­o, oltre che….”Spider-man” tra i pali quando chiamato in causa: la squadra di lui si fida, così come la città. Ha ben figurato nella scorsa edizione di Coppa Italia, quella che è stata, di fatto, la sua competizio­ne, ed anche in campionato, quando si è trovato a dover sostituire il collega polacco ha saputo trasformar­si nel valore aggiunto del gruppo. Per Dusan Vlahovic non c’è fretta: il suo accordo attuale scade nel 2023, ma dopo l’annuncio di prolungame­nto imminente da parte del giocatore durante il lockdown, adesso, si aspetta solo la firma, nero su bianco. Non è stato ceduto nonostante le tante richieste: potrebbe diventare lui il centravant­i del presente e del futuro della Fiorentina.

NODO MILENKOVIC. Le difficoltà maggiori, per raccontarl­a con le parole del ds Pradè, saranno quelle per Pezzella e Milenkovic, col serbo che oggi compie 23 anni: «Nikola sta molto bene qui - ha detto a conclusion­e del mercato - Proveremo a rinnovare, anche se non sarà semplice. Se non ci riusciremo lo venderemo l’anno prossimo». Insomma, ci sono davanti pochi mesi per strappare un sì che potrebbe, nel reparto arretrato, aprire un nuovo ciclo. Sarà, invece, decisiva questa stagione per i tre che tra pochi mesi finiranno in regime di svincolo: Caceres, Borja Valero e Ribery, una delle anime della squadra. Toccherà a loro dimostrare che non è ancora giunto il momento di farsi da parte, a dispetto dell’età anagrafica.

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GETTY Biraghi, 28 anni
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SESTINI Castrovill­i, 23 anni
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