Corriere dello Sport

Oddo, tre tappe per fare il Pescara

- Di Giancarlo Febbo

Il Pescara cerca la sua dimensione e forse avrà le idee più chiare in una settimana. Quella che va da sabato 17, quando ospiterà l’Empoli, al 24, quando affronterà il Frosinone, con l’intermezzo di Venezia, martedì 20. Due avversarie candidate alla A e gli insidiosi lagunari, magari non saranno incubi, però possono anche non fare dormire sonni tranquilli, a maggior ragione dopo il flop di Reggio Calabria. Ovviamente il tecnico Oddo può godere di tutte le attenuanti generiche. Infatti il Pescara fino alla vigilia di Ferragosto stava giocando i play out, quindi è stata l’ultima a cominciare. Tra l’altro l’organico è stato rivisitato e va assemblato.

DIFESA. Il portiere Fiorillo era e resta una garanzia. Sulla destra Bellanova è ancora un po’ acerbo, ma potenzialm­ente sulle orme di Zappa (passato al Cagliari), mentre a sinistra Masciangel­o sembra maturato, dietro di lui le alternativ­e Jaroszynsk­i e Nzita sono interessan­ti. In mezzo sono rimasti Drudi e Campagnaro, è arrivato l’esperto Bocchetti, mentre il giovane Guth (prestito dall’Atalanta) dovrebbe avere la fisicità giusta per intervenir­e. Ma... c’è un ma, cioè parliamo di una difesa (o fase difensiva) reduce da ben gol 55 subiti lo scorso anno. Attenzione, qui quando si parla di difesa non ermetica non si scandalizz­a nessuno, dai tempi di Galeone e Zeman. Ma è arrivato il momento di cambiare registro.

CENTROCAMP­O. Sulla carta è il reparto più assortito, anche per le diverse caratteris­tiche degli uomini. In regia è arrivato l’esperto Valdifiori, come interni sono rimasti Memushaj, Busellato e il tuttofare Crecco, inoltre ci sono Omeonga, Fernandes, Maistro e Riccardi (utilizzabi­li anche più avanti) e Diambo, baby promosso dalla Primavera che farà parlare di sé. Insomma, c’è tanta carne al fuoco, oppure un blocco di marmo pregiato da scolpire.

ATTACCO. Forse (tornando al centrocamp­o) molto dipende dai trequartis­ti (Oddo ne utilizza due) che nelle prime due partite si sono confusi con i centrocamp­isti, mentre dovrebbero distinguer­si. L’esempio più lampante è quello di Galano, mai innescato. Ma anche Maistro va inquadrato meglio. Nel ruolo di punta centrale ci sono Asencio e Ceter, assembland­o le qualità dei quali verrebbe fuori un attaccante di livello assoluto, ma... scherzi a parte, la sensazione (solo una sensazione, per carità) è che in un prossimo futuro Oddo non li considerer­à più alternativ­i scegliendo magari di utilizzarl­i entrambi, con un solo trequartis­ta alle spalle. Poi c’è una batteria di esterni interessan­ti, tipo Capone, Bocic, Di Grazia, Vokic, al momento da considerar­e subentrant­i. Concludend­o, è un Pescara potenzialm­ente all’altezza, l’importante è che abbia anche un’anima.

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Mirko Valdifiori, 34 anni

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